ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE
LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI
a.a. 2018/19
C.Malvenuto


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Esercizi proposti

Diario delle lezioni

Alla fine di ogni lezione vengono indicati i riferimenti agli appunti ([Chen]), al libro "A course in number Theory and Cryptography" ([Kob]), al libro "Theory of Numbers" ([Ste]), al libro "Introduction to Analytic Number Theory" ([Apo]), agli appunti online "Introduzione alla teoria analitica dei numeri" ([Zac]), e agli altri eventuali testi suggeriti, i cui riferimenti precisi trovate nella sezione dei testi consigliati.

1) Martedì  2 ottobre (lezioni 1-2):
Introduzione al corso: modalità  degli esami, ricevimento, libri di testo etc. Prime definizioni: numerazioni in base b. Ogni numero naturale ammette una scrittura unica per ogni fissata base. Conversione da una base all'altra.
[Kob] Capitolo 1.1

2) Giovedì  4 ottobre (lezioni 3-4):
Operazioni bit. Limitazioni superiori per il numero di operazioni bit richieste dalla somma, prodotto quoziente di due numeri, per la conversione da una base alla base 2; nel calcolo del binomiale, del prodotto di polinomi, nella conversione tra basi. Esempi di divisione in base 2.
Primi esercizi dalla Scheda 1.
[Kob] Capitolo 1.1

3) Venerdì  5 ottobre (lezioni 5-6):
Naturali, pricipio di induzione e buon ordinamento, divisione euclidea, divisibilità massimo comune divisore: esistenza e unicità. Algoritmo di Euclide e sua complessità computazionale. Unità Numeri primi e composti.
[Kob] Capitolo 1.1 [Chen] Chapter 1

4) Martedì  9 ottobre (lezioni 7-8):
Theorem 1.4 (Chen). Lemma fondamentale: se un primo divide un prodotto, allora divide almeno uno dei fattori. Teorema fondamentale dell'aritmetica (fattorizzazione unica in primi), esistenza di infiniti primi. Parte intera [n] di un intero e sue proprietà. Massima potenza di un primo che divide un naturale. Proposizione: il massimo esponente di p primo che divide n! si calcola come la somma di [n/p^j], per ogni j naturale positivo.
Esercizi 1-10 della Scheda 1.

[Chen] Chapter 1 [Ste] Capitolo 6 (tutto), capitolo 7.4, capitolo 9.1, 9.2

5) Giovedì  11 ottobre (lezioni 9-10):

Questioni sui primi: come fare una lista dei primi fino a n? Come determinare se un intero fino a n è primo o composto? Ci sono infiniti primi? Esiste una formula per l'ennesimo primo? Un polinomio che valutato negli interi dia sempre un primo? Esistono infiniti primi gemelli? Primi gemelli, primi cugini, primi sexy, triplette di primi, costellazioni di primi. La congettura di De Polignac. Ci sono successioni di interi consecutivi composti che sia di lunghezza arbitraria? Il crivello di Eratostene. La funzione PiGreco(n)= numero di primi fino a n. Il motore di ricerca di successioni intere:
Online Encyclopedia of integer sequences. Un poco di storia di teoria computazionale dei numeri. I primi 1 di Mersenne. Great Internet Mersenne Prime Search.

[Ste] Capitolo 9.3, 9.4

6) Venerdì  12 ottobre (lezioni 11-12):
Diverse dimostrazioni sull'esistenza dei numeri primi (dim 1 usa p!+1, dim 2 usa l'esistenza di infiniti primi nella successione 6X-1, dim 3 usa i numeri di Fermat generalizzati. Proposizione: esistono successioni di interi consecutivi composti di lunghezza arbitraria. Proposizione: per ogni polinomio f(x) a coefficienti interi, esistono infiniti valori s per cui f(s) è composto.
Iniziare gli esercizi della Scheda 2.

[Ste] Capitolo 9.3, 9.4 e relativi esercizi.

7) Martedì  16 ottobre (lezioni 13-14):
Funzioni aritmetiche. La funzione tau(n) (o d(n)) che conta il numero di divisori di n, formula per tau. La funzione sigma(n) somma dei divisori di n, e calcolo della sua formula in funzione della fattorizzazione standard. Queste due funzionisono moltiplicative. Numeri perfetti: sigma(n)=2n, deficienti e abbondanti. Determinazione dei numeri perfetti pari, che sono della forma 2^(k-1)(2^k-1), con k primo, (2^k-1) primo di Mersenne. Funzioni aritmetiche moltiplicative. Costruzione di nuove funzioni moltiplicative da funzioni moltiplicative note: F(n) = somma f(d), somma estesa ai divisori di n. Le funzioni sigma e tau come funzioni moltiplicative.
[Ste] Capitolo 10.1, 10.2 e 10.3., 11.1, 11.2

8) Giovedì  18 ottobre (lezioni 15-16):
Costruzione di nuove funzioni moltiplicative da funzioni moltiplicative note: F(n) = somma f(d), somma estesa ai divisori di n. Le funzioni sigma e tau come funzioni moltiplicative. Equazioni diofantee di primo grado. Caratterizzazione delle equazioni ax+by=n che ammettono soluzioni, scrittura di tutte le soluzioni in forma parametrica. Soluzioni positive. Esercizi dalla Scheda 1. e Scheda 2.
[Ste] Capitolo 11.2 e 15.1

9) Venerdì  19 ottobre (lezioni 17-18):
Terne pitagoriche, ovvero: la ricerca di tutte le soluzioni dell'equazione x^2+y^2=z^2. Terne primitive. Caratterizzazione delle terne pitagoriche primitive nella forma
(2uv,u^2-v^2, u^2+v^2) al variare di 0 < v < u naturali coprimi e con parità diversa.
Esercizi dalla Scheda 3.

[Ste] Capitolo 23.1

10) Martedì  23 ottobre (lezioni 19-20):
Stime asintotiche e valor medio per le funzioni tau (numero dei divisori). Stime asintotiche per la funzione sigma (somma dei divisori). La costante gamma di Eulero Mascheroni.
La funzione aritmetica di Möbius. Sua relazione con la funzione zeta di Riemann. La funzione di Möbius è moltiplicativa.

[Chen] Capitolo 2.1 e 2.2

11) Giovedì  25 ottobre (lezioni 21-22):
Proposizione: L'ultimo teorema di Fermat è equivalente al seguente: per ogni p primo dispari o p=4, l'equazione diofantea x^p+y^p=z^p non ha soluzioni
La somma dei suoi valori estesa ai divisori di n vale 1 se n = 1 vale 0 altrimenti. La formula di inversione di Möbius. Espressione esplicita. Funzione Phi di Eulero ("totient function"). Relazione tra la funzione di Möbius e di Eulero. Formula per Phi e alcune sue proprietà.
Esercizi dalle Schede 3. e 4.

[Apo] Capitolo 2.1 e 2.2
[Chen] Capitolo 2.3

12) Venerdì  26 ottobre (lezioni 23-24):
Funzione Phi di Eulero ("totient function"). Relazione tra la funzione di Möbius e di Eulero. Formula per Phi e alcune sue proprietà. Il prodotto di convoluzione (di Dirichlet) di funzioni aritmetiche, e sue proprietà (associativo, commutativo, esistenza dell'elemento neutro). Esistenza dell'inverso di f per la convoluzione sotto le ipotesi che f(1) sia non nullo: formula per ricorrenza. Le funzioni moltiplicative con f(1) non nullo formano gruppo rispetto alla convoluzione.
[Apo] Capitolo 2.3, 2.4, 2.5, 2.6.
[Chen] Capitolo 2.4, 2.5

/) Martedì  30 ottobre (lezioni /): Lezione cancellata dal rettore per maltempo.

13) Mercoledì  31 ottobre (lezioni 25-26):
Funzione aritmetica di Mangoldt e sue proprietà. Valore medio asintotico della funzione Phi di Eulero. Richiami sulle congruenze. Sistemi di residui completi e ridotti.
[Apo] Capitolo 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7
[Chen] Capitolo 2.4, 2.5

14) Martedì  6 novembre (lezioni 27-28):
Teorema di Lagrange: Un'equazione polinomiale di grado n con coefficiente direttivo non multiplo di p ammette al più n soluzioni se p è primo. Conseguenze: Teorema: un polinomio di grado n che abbia più di n soluzioni modulo un primo ha tutti i coefficienti multipli di p (Analogo del principio di identità polinomiale sui complessi).. Corollario (teorema di Wilson): (p-1)! congruo a (-1) modulo p se p è primo.
Le funzioni simmetriche. Funzioni simmetriche elementari. Funzioni simmetriche omogenee e somme di potenze (le "power sum").
Teorema di Wolstenholme: se p è un primo da 5 in poi, allora la somma dei termini (p-1)!/k, per k da 1 a (p-1) è congrua a 0 modulo p^2.

[Apo] Capitolo 5.5

15) Giovedì  8 novembre (lezioni 29-30):
Sistemi di congruenze lineari. Teorema cinese dei resti e sua generalizzazione. Teorema (riduzione da modulo m a modulo pi^ai): se m_i sono dei positivi a due a due coprimi per i=1,...r, ed m è il prodotto degli m_i, allora f(x) congruo 0 (mod m) ammette soluzione se e solo se ogni congruenza f(x) congruo 0 (mod m_i) per ogni i. Inoltre se v(m) e v(m_i) rappresentano il numero di soluzioni delle relative congruenze, allora v(m)=v(m_1)...v(m_r).
[Chen] Capitolo 3.4 e 3.5
[Apo] Capitolo 5.5, 5.6, 5.7 e 5.8

16) Venerdì  9 novembre (lezioni 31-32):
Teorema di Euler-Fermat. Piccolo Teorema di Fermat. Equazioni alle congruenze. Numero di soluzioni delle congruenze. Congruenze lineari: condizioni necessarie e sufficienti per avere soluzioni. Congruenze polinomiali: problemi connessi. Riduzione di una congruenza polinomiale (mod p^s) a una congruenza (mod p^(s-1)): "sollevamento" delle soluzioni. Un esempio: risoluzione completa di una congruenza polinomiale.
[Chen] Capitolo 3.1 e 3.2.
[Ste] Capitolo 13, 14 e 17

17) Martedì  13 novembre (lezioni 33-34):
Teorema di Cipolla (Teorema 1.2.6 sugli appunti di Zaccagnini): fissato a, esistono infiniti numeri composti m tali che a^(m-1) congruo a 1 (mod m). I numeri di Carmichael. Caratterizzazione di Korselt (senza dimostrazione): un numero n è di Carmichael se e solo se n è privo di quadrati e se per ogni fattore primo p che divide n si h (p-1)|(n-1). Lista dei primi 6 numeri di Carmichael. Il numero di Hardy-Ramanujan 1729 e i 'taxicab numbers'.
[Ste] Capitolo 18.1, 18.2, 18.3.

18) Mercoledì  14 novembre (lezioni 35-36):
Esercitazione: Scheda 3. Scheda 4. Scheda 5.

19 e 20) Giovedì  15 novembre (lezioni 37-38-39-40):
Prima prova in itinere, aula V, ore 11-15.

/) Venerdì  16 novembre (lezioni //): Lezione cancellata per motivi di salute

21) Martedì  20 novembre (lezioni 41-42):
Il teorema di Fermat fornisce una condizione necessaria ma non sufficiente per la primalità. Ricerca dell'inverso di N (mod m) tramite Fermat (complessità O(log^3 N)) o tramite l'identità di Bézout (complessità O(log^2 N)). Generazione di primi random con l'algoritmo di Fermat (algoritmo probabilista). Numero di congruenze polinomiali R(x) congruo a 0 (mod p) con grado al più p: ce ne sono 1 + (p^p-1)/(p-1). Il teorema di Wilson si inverte (fornisce un test di primalità però inefficiente).
[Zac] Capitolo 1.2

22) Giovedì  22 novembre (lezioni 43-44):
Conseguenze del teorema di WIlson: Teorema: ognuna delle congruenze x^(p-1)/2 congruo a 1 e x^(p-1)/2 congruo a 1 (mod p) ha esattamente (p-1)/2 soluzioni, e l'unione delle soluzioni forma un sistema ridotto di residui. Esponenti, radici primitive, indici, nella risoluzione delle congruenze pure x^n congruo ad a (mod m). Definizione di ordine di un elemento a (mod m) (exponent of a ). Elemento (o radice) primitivo (mod m). Proprietà degli ordini (esponenti). Radici primitive e sistemi ridotti di residui. Teorema di Gauss: esistono radici primitive solo per i moduli M=1,2,4,p^k, 2p^k, con k positivo, p primo dispari. Proposizione: per a> 3, si ha: x^phi(2^a)/2 congruo ad 1 mod (2^a), quindi non esistono radici primitive mod (2^a).
[Apo] Capitolo 10.1, 10.2, 10.3.

23) Venerdì  23 novembre (lezioni 45-46):
Esistenza di radici primitive (mod p). Esistenza di radici primitive (mod p^a) per ogni a>0. Esistenza di radici primitive (mod 2p^a) per ogni a. Non esistenza di radici primitive per m diverso da 1, 2, 4, p^a, 2p^a. Numero di radici primitive (mod m). Esistenza di radici primitive (mod 2p^a) per ogni a. Non esistenza di radici primitive per m diverso da 1, 2, 4, p^a, 2p^a. Numero di radici primitive (mod m). Esercizi dalla Scheda 6.
[Apo] Capitolo 10.4, 10.5, 10.6, 10.7, 10.8 e 10.9

24) Martedì  27 novembre (lezioni 47-48):
Teoria degli indici. Applicazioni ed esempi alle congruenze lineari, congruenze pure (o binomiali) e a quelle esponenziali.
[Apo] Capitolo 10.10, 9.1, 9.2 e 9.3 oppure
[Ste] Capitolo 20.1, 21.1, 21.2 e 21.3

25) Giovedì  29 novembre (lezioni 49-50):
Residui quadratici e simbolo di Legendre. Simbolo di Legendre. Proprietà: periodicità, criterio di Eulero, moltiplicatività. Calcolo di (-1|p) e di (2|p). Lemma di Gauss. Criterio per la parità di m, con n^{(p-1)2} congruo a (-1)^m. (teorema 9.7).
[Apo] Capitolo 9.1, 9.2, 9.3 e 9.4

26) Venerdì  30 novembre (lezioni 51-52):
La legge di reciprocità quadratica. Applicazioni.
[Apo] Capitolo 9.5 e 9.6

27) Martedì  4 dicembre (lezioni 53-54):
Esercizi della Scheda 7.

28) Giovedì 6 dicembre (lezioni 55-56):
Generalità sui campi. Caratteristica infinita o finita. Teorema: Cardinalità di un campo finito (potenza della caratteristica). Generalizzazione ai campi finiti di Eulero Fermat. Se il campo K ha cardinalità q, allora il polinomio X^q-X è completamente riducibile su K. I campi finiti non sono algebricamente chiusi (il polinomio X^q-X+1 non ha radici in K). Estensioni. Elementi algebrici e trascendenti.
[PCat] Capitolo 6.1

29) Venerdì  7 dicembre (lezioni 57-58):
Caratterizzazione degli elementi algebrici e trascendenti di un campo F secondo la struttura delle loro estensioni semplici su F. Costruzione esplicita di un campo finito a 16 elementi: GF(16). Le quattro operazioni.
[PCat] Capitolo 6.1
[MwSlo] Capitolo 3.2

30) Martedì  11 dicembre (lezioni 59-60):
Costruzione generale di GF(p^m) dato un polinomio: - irriducibile, - a coefficienti in GF(p), - di grado m. Proprietà di un campo finito: vale il teorema di Fermat (ogni elemento soddisfa x^(p^m)=x); Il gruppo moltiplicativo di un campo finito è ciclico; esiste un elemento primitivo (che genera tutto il campo); vale (x+y)^p=x^p+y^p; vale (x+y)^(p^s)=(x)^(p^s)+(y)^(p^s); il polinomio X^(p^m) -X si fattorizza su GF(p^m) come prodotto di fattori lineari (X-b), al variare di b elemento di GF(p^m). Il polinomio minimo di un elemento di GF(p^m) e sue proprietà. Esempi. Polinomi primitivi. Teorema di esistenza di un campo finito (via estensioni...). Teorema di unicità (a meno di isomorfismo) di un campo di cardinalità fissata.
[MwSlo] Capitolo 4.1, 4.2

31) Giovedì  13 dicembre (lezioni 61-62):
Struttura dei sottocampi di un campo: il reticolo dei sottocampi di GF(p^m) è isomorfo al reticolo dei divisori di m. b e b^p hanno lo stesso polinomio minimo.
[MwSlo] Capitolo 4.3

32) Venedì  14 dicembre (lezioni 63-64):
Le classi ciclotomiche (mod p^m-1). Esempi. Classi ciclotomiche: il polinomio minimo di alfa^i è il prodotto di fattori (x-a^j) al variare di j nella stessa classe ciclotomica di i. Funzioni simmetriche elementari I coefficienti del polinomio che si ottiene moltiplicando i fattori lineari (x-alfa^i) al variare di i in una classe ciclotomica è a coefficienti in GF(p).

33) Martedì  18 dicembre (lezioni 65-66):
Teorema: X^q-X è prodotti di tutti i polinomi irriducibili su GF(p) di grado d, con d che divide m. Esempi. Esempi di fattorizzazioni: conteggio di polinomi irriducibili su GF(2) di grado 1, 2, 3, 4. Reciproco di un polinomio. Uso delle classi ciclotomiche per il calcolo dei fattori irriducibili in X^q-X, usando le funzioni simmetriche delle radici. Automorfismi di GF(p^m). Il gruppo di Galois di un campo finito. Teorema: Tale gruppo è ciclico di ordine m grado dell'estensione.
[PCatt] Capitolo 3.6

34) Giovedì  20 dicembre (lezioni 67-68):
Automorfismi di GF(p^m). Il gruppo di Galois di un campo finito. Teorema: Tale gruppo è ciclico di ordine m grado dell'estensione. Numero dei polinomi irriducibili di grado m su GF(q) tramite l'inversione di Möbius. Corollario: per ogni q(=p^h) e per ogni m esiste un polinomio irriducibile su GF(q) di grado m.
Radici p-sime in GF(q), con q=p^m. Radici quadrate. Residui quadratici in un campo finito. L'elemento -1 è residuo quadratico se e solo se q è congruo a 1 modulo 4. Teorema: per p diverso da due, metà degli elementi sono residui quadratici. Radici n-sime dell'unità in un campo finito: caratterizzazione delle radici n-sime primitive (quando n divide q-1); numero di radici n-sime di 1 è il massimo comune divisore tra n e q-1. Estensioni quadratriche con q congruo a 3 modulo 4.

[MwSlo] Capitolo 4.6 e 4.7.
[Kob] Capitolo II par 2 (pag 42 e 43)
[MwSlo] Capitolo 4.4 e 4.5

35) Venerdì  21 dicembre (lezioni 69-70): Introduzione alla crittografia. Un po' di termonologia. Un po' di storia. I cifrari per sostituzione. Il cifrario cesareo. La sostituzione monoalfabetica. Il cifrario per sostituzione polialfabetico (cifrario di Vigenère. Cifrari per trasposizione. Tecniche di crittografia. Sistemi simmetrici (a chiave segreta) e asimmetrici (a chiave pubblica). Vantaggi e svantaggi. Sistemi misti. Scambio della chiave di Diffie-Hellmann. Sistema crittografico RSA.
[] Capitolo
[] Capitolo

36) Gennaio 8 (71-72-73-74):
Seconda prova in itinere