INDICE

Modelli matematici per i mercati finanziari

Teoria matematica del portafoglio finanziario

Matematica Finanziaria

Economia politica 1

Economia politica 2
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Modelli matematici per i mercati finanziari

docente: Passalacqua Luca   tel.+39 06 49919559  e-mail:  luca.passalacqua@uniroma1.it
Orario 2007-2008  I semestre
lunedì        12.30-14.30       Aula  VI (Giannone), IV piano sede centrale
mercoledì  12.30-14.30      Aula  XIII (ex aula A), piano terra palazzina Presidenza
giovedì     12.30-14.30        Aula  XI (Pompilj), aula informatica, palazzina Presidenza


Programma del corso: Modelli matematici per i mercati finanziari a.a. 2005/2006
PRIMO MODULO (quattro crediti)
I – La struttura per scadenza dei tassi di interesse. Ipotesi di mercato. Le strutture per scadenza a pronti. Strutture implicite. Intensità di interesse. Evoluzione delle strutture per scadenza in condizioni di certezza.
II – I contratti derivati. Contratti base e contratti derivati. I mercati dei contratti derivati. I contratti a termine. Le opzioni put e call di tipo europeo. Le opzioni put e call di tipo americano. Le opzioni implicite. Relazioni notevoli sul prezzo di opzioni. La relazione di parità.
III – La logica della valutazione. La valutazione di un’opzione europea su reticolo. Il modello di Cox, Ross e Rubinstein (CRR). Gli stati del mercato, le probabilità naturali. La replicazione, le probabilità “aggiustate”. Il prezzo. Il delta. Il modello di Black e Scholes (BS). Confronto tra i processi stocastici sottostanti i due modelli. Fare il prezzo col modello BS. Il delta. La volatilità implicita.
E* – Elementi di calcolo finanziario. Calcoli di volatilità dei rendimenti. Calcolo del prezzo di opzioni col modello CRR. Calcolo del prezzo di opzioni col modello di BS. Calcolo della volatilità implicita.

SECONDO MODULO (quattro crediti)
IV – Ancora sulla valutazione. Valutare un’opzione americana col modello CRR. Metodi alternativi per la valutazione di opzioni americane. Le lettere greche nel modello di Black e Scholes. Esempi di delta hedging.
V – Il controllo dei rischi. Il Value-at-Risk (VaR). Il VaR nel mondo alla BS. VaR di un titolo, VaR di un portafoglio. Misure coerenti di rischio, una critica al VaR. Accenno alle misure di shortfall risk.
VI –Strutture per scadenza dei tassi di interesse. Evoluzione delle strutture per scadenza in condizioni di incertezza. Il modello di Vasicek. Il modello di Cox, Ingersoll e Ross.(CIR).
E* – Elementi di calcolo finanziario. Calcoli delle lettere greche.. Calcoli di VaR. Stime dei parametri del modello CIR.

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Teoria matematica del portafoglio finanziario
docente:  Castellani Gilberto  tel.+39 06/49919584  e-mail:  gilberto.castellani@uniroma1.it

Orario 2007-2008  II semestre (ancora da definire)      

L'orario dello scoro anno accademico 2006/07 era:
lunedì        15.00-17.00       Aula  XIII (ex aula A), piano terra palazzina Presidenza
martedì      15.00-17.00       Aula  XII  aula informatica (ex Aula C), palazzina Presidenza
venerdì     10.30-12.30        Aula  XII aula informatica (ex Aula C), palazzina Presidenza


Programma del corso: Teoria matematica del portafoglio finanziario (DL2 modulo I e II) a.a. 2005/2006

Primo modulo (quattro crediti)

I – Decisioni finanziarie in condizioni di incertezza. Scelte tra alternative rischiose; le preferenze nell’insieme delle opportunità; l’operatore di ordinamento. Il criterio del valore atteso. Utilità attesa e funzioni di utilità, avversione al rischio, equivalente certo. L’analisi rischio-rendimento. L’utilità attesa come funzione di rischio e rendimento. Frontiera delle opportunità e frontiera efficiente. I contratti di assicurazione e la teoria dell’utilità.

II – L’ analisi media varianza. Il mercato e le scelte di portafoglio.  Media e varianza di portafoglio; subadditività; considerazioni sulla diversificazione.  L’ottimizzazione media varianza;  mercato con due titoli rischiosi; mercato con n titoli rischiosi.  Possibilità  di investimento non rischioso; linea di efficienza e indice di Sharpe.

III – Modelli e dati. La  determinazione di medie e covarianze. Applicazioni al mercato. Aspetti critici e controversi.

Secondo modulo (quattro crediti)

IV – Diversificazione e misure di rischio.  Gli effetti della diversificazione in un portafoglio equiripartito.

Il rischio marginale. Recuperare l’addività.

V Il Capital Asset Pricing Model (CAPM). Considerazioni su rischio e aspettative nei mercati. L’equilibrio di mercato. La “capital market line”. L’indice beta e la “security market line Il CAPM come modello a un fattore: approccio statistico e approccio di arbitraggio.Il teorema dell’APT univariato.

VI Applicazioni del CAPM. Il CAPM come criterio di valutazione: metodo RAD e punto di vista dell’equivalente certo.  Considerazioni sulla verifica empirica del CAPM.  Cenni alle estensioni del CAPM.


E* – Elementi di calcolo finanziario. Stime di medie e covarianze. Frontiere efficienti. Stima delle grandezze caratteristiche del CAPM..

Testi di riferimento

Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di Finanza, Volume I – Tassi di interesse. Mutui e obbligazioni, Bologna, Il Mulino 2005

Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di Finanza, Volume II – Teoria del portafoglio e del mercato azionario, Bologna, Il Mulino 2005


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Matematica Finanziaria   (Crediti: 8 N. di ore di lezione: 64 Settore Scient. Discipl.: SECS-S/06 Semestre: 1)

docente:  De Felice Massimo    tel.+39 06/  4991-9555  e-mail:  massimo.defelice@uniroma1.it

Orario 2007-2008  I semestre
lunedì       17.00-19.00      Aula  XIII (ex aula A), piano terra palazzina Presidenza
martedì    17.00-19.00      Aula  XII (ex aula A), piano terra palazzina Presidenza
giovedì     17.00-19.00      Aula  XII  (ex aula A), piano terra palazzina Presidenza




Programma del corso: Matematica  finanziaria a.a. 2002/2003
Prerequisiti – Non sono richiesti prerequisiti particolari, oltre agli argomenti base dell'analisi matematica, del calcolo delle probabilità, della statistica e della logica economica.
Argomento e obiettivi – Il corso affronta gli argomenti essenziali per l'azione nel mercato dei capitali. Ha l'obiettivo di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei contratti finanziari;  per la valutazione finanziaria; per la lettura formale dei mercati obbligazionari e azionari.

Struttura del corso – Il corso è strutturato in due moduli di quattro crediti ciascuno. Nella parte E* sono elencati gli argomenti che verranno svolti – nell’ambito dei due moduli – utilizzando motori di calcolo e dati di mercato.

PRIMO MODULO (quattro crediti)
I – Introduzione al mercato dei capitali. I mercati. I contratti finanziari, gli intermediari, i regolamenti. Contratti base, contratti derivati. La logica delle opzioni. La composizione dei contratti e la replicabilità; il principio di arbitraggio. I modelli dei mercati dei capitali.
II – Contratti finanziari in condizioni di certezza. La teoria dell'interesse: fattori, tassi e intensità; la legge esponenziale; ammortamenti; tasso interno di rendimento. La struttura per scadenza dei tassi di interesse; indici temporali e indici di variabilità. Esempi di misurazione della struttura per scadenza di tassi di interesse.
III – La valutazione in condizioni di incertezza. Una riduzione dell'incertezza alla certezza tramite il principio di arbitraggio: la valutazione di contratti indicizzati. Introduzione alla valutazione delle opzioni finanziarie. La logica media-varianza per il trattamento delle azioni.

SECONDO MODULO (quattro crediti)
IV – La misurazione della struttura per scadenza dei tassi di interesse. Metodi basati sul tasso interno di rendimento. Metodi basati sulla stima di un modello. Modelli basati su spline. I tassi swap. I tassi zero-coupon swap.
V – La valutazione delle opzioni “semplici”. Opzioni put e opzioni call di tipo europeo. Proprietà del prezzo. Il modello di Cox, Ross e Rubinstein (CRR) a un passo, a due passi. La formula di Black e Scholes (BS).
VI – Introduzione al Capital Asset Pricing Model. L’origine del Capital Asset Pricing Model (CAPM).  La “capital market line”. La “security market line”. Valutare le performance. Il CAPM come formula di pricing.

E* – Elementi di calcolo finanziario. I tassi di interesse: a pronti, impliciti, equivalenti. I piani di ammortamento. Il valore attuale. Il tasso interno di rendimento. Duration e dispersione. I tassi zero-coupon swap. Applicazioni del modello CRR. Applicazione della formula di BS. Esempi di stima di grandezze caratteristiche del CAPM.

Testi di riferimento
Moriconi, F.,  Matematica Finanziaria, Bologna, Il Mulino, 1995.
Luenberger, D.G., Investment Science, Oxford, Oxford University Press, 1998.


Programma di  Matematica Finanziaria a.a. 2005/2006
(informazioni sul programma 2005/06 reperibili dalla pagina web
http://www.dsaf.uniroma1.it/on-line/Home/articolo2002307.html)

PRIMO MODULO (quattro crediti)
I – Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse: il contratto finanziario; tempo, prezzo, prezzo del tempo; contratti differiti e diritti; operazioni finanziarie con scadenzario fissato; le leggi finanziarie; operazioni finanziarie regolate da una legge. I contratti, lo scambio, i prezzi: Mutui e obbligazioni; il rating; verso il mercato; la struttura del mercato; Mercati primari, mercati secondari; su alcuni tipi di contratti obbligazionari. I rischi: tempo, incertezza, rischio. Il rischio di tasso di interesse. Il rischio di credito; il rischio inflativo; il rischio di cambio; le coperture, la speculazione, l’incertezza. Col principio di arbitraggio dare risposte all’incertezza (senza la probabilità).
II – La valutazione in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani di ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria.
III – Cenni alla valutazione in condizioni di incertezza. Una riduzione dell'incertezza alla certezza tramite il principio di arbitraggio: la valutazione di contratti indicizzati. Introduzione alla valutazione delle opzioni finanziarie: il modello di Cox, Ross e Rubinstein. La logica media-varianza per il trattamento delle azioni. La logica del Capital Asset Pricing Model.

SECONDO MODULO (quattro crediti)
IV – Le operazioni finanziarie nel mercato. Funzione valore e prezzi di mercato: le ipotesi caratteristiche del mercato (mercato perfetto, la proprietà di assenza d’arbitraggio, la legge del prezzo unico); titoli a cedola nulla; contratti a termine; tassi impliciti; gli effetti fiscali. La struttura per scadenza dei tassi di interesse: strutture a pronti e a termine; tasso interno e tasso di parità; gli spread creditizi. Indici temporali e indici di variabilità: la duration; duration e dispersione di titoli e di portafogli; semielasticità, convexity, convessità relativa; principî di immunizzazione classica. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi di interesse: metodi basati sul tasso interno di rendimento; la misurazione della struttura per scadenza come problema di algebra lineare; metodi basati sulla stima di un modello (modelli mean reverting, le spline). Valutazione di arbitraggio di piani a tasso variabile. L’evoluzione della struttura per scadenza: evoluzione in condizioni di certezza; le ipotesi di aspettativa.

Testi di riferimento
[CDFM-05a] Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di finanza – I. Tassi di interesse. Mutui e obbligazioni, Bologna, Il Mulino, 2005.
[CDFM-05b] Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di finanza – II.Teoria del portafoglio e del mercato azionario, Bologna, Il Mulino, 2005.
[CDFM-06] Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di finanza – III. Modelli stocastici e contratti derivati, Bologna, Il Mulino, 2006.
[L-98] Luenberger, D.G., Investment Science, Oxford, Oxford University Press, 1998.

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Economia politica 1 (A,CDL) (a.a. 2006-2007) [appartiene al CDL (triennale) in Statistica, finanza e assicurazioni]
Docente: Sardoni Claudio

anno di corso: 1 (semestre 2)
Crediti: 8
N. ore di lezione: 64
SSD:  SECS-P/01
Ambito formativo: b

orario 2007/08 (2 semestre: ancora non stabilito)

orario 2006/07
martedì       12,30-14,30 Aula III
mercoledì    10.30-12.30 Aula XIV 
giovedì        15.00-17.00 Aula XIV

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Economia politica 2  (da Economia 2 (E) a.a. 2005-2006  )
Marcuzzo Maria Cristina  tel. +39 06-49917040  e-mail:  cristina.marcuzzo@uniroma1.it

Economia 2 (a.a. 2006-2007)

CDL in Statistica ed economia

Docente: Marcuzzo Maria Cristina

anno di corso: 2 (semestre 2)
Crediti: 8
N. ore di lezione: 64
SSD:  SECS-P/01

link: Vai alla descrizione estesa del corso

Economia politica II Il testo di riferimento è: O. Blanchard Scoprire la macroeconomia. Quello che non si può non sapere. (Vol. 1), Seconda edizione italiana a cura di A.Giavazzi e A.Amighini, 2005. Bologna: Il Mulino, tutto tranne i capitoli 10, 11 e 12.

Introduzione (Capp. 1 e 2)
Il mercato dei beni (Cap. 3)
I mercati finanziari (Cap. 4)
I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM (Cap. 5)
Il mercato del lavoro (Cap. 6)
Un’analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD (Cap. 7)
Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips (Cap. 8)
Inflazione, produzione e crescita della moneta (Cap. 9)
Progresso tecnologico, disoccupazione e salari (Cap. 13)
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta (Cap. 14)
Il mercato dei beni in economia aperta (Cap. 15)
Il ruolo delle aspettative in economia (Cap. 16)
Politica economica (Cap. 17)

Patologie (Cap. 18)     




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Ventura Luigi    tel. +39 06-49917052  e-mail:  luigi.ventura@uniroma1.it
 
Economia matematica (nome del corso per gli studenti del corso di laurea in Matematica)
corrisponde al corso di
Microeconomia (E,A) 
(a.a. 2006-2007) CDL(triennale) in Statistica ed economia, CDL (triennale) in Statistica, finanza e assicurazioni
Docente: Ventura Luigi

anno di corso: 3 (semestre 1)
Crediti: 8
N. ore di lezione: 64
SSD:  SECS-P/01
Ambito formativo: a

Orario delle lezioni (1 semestre a.a. 2007/08):
     Martedì 10:30-12:30  aula XI (Pompilj), aula informatica, palazzina Presidenza
     Giovedì  10:30-12:30  aula III (De Meo), III piano sede centrale
     Venerdì 12:30-14:30  aula VI (Giannone), IV piano sede centrale





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ALTRI CORSI A STATISTICA 
(approvati (??? controllare!!!) in qualche piano di studi per la laurea specialistica in Matematica per le Applicazioni)

Teoria del rischio 1 (A) a.a. 2005-2006 

CDL (triennale) in Statistica, finanza e assicurazioni

Teoria del rischio 1 (a.a. 2005-2006)   CDL in Statistica, finanza e assicurazioni     

Docente:
Freddi Augusto
anno di corso: 3 (semestre 1)
Crediti: 4
N. ore di lezione: 32
SSD:  SECS-S/06
Ambito formativo: a

Freddi Augusto   tel. +39 06 49919584  e-mail:  augusto.freddi@uniroma1.it

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Teoria del rischio 2 (A) a.a. 2005-2006

Teoria del rischio 2 (a.a. 2005-2006)
CDLS (specialistica) in Scienze attuariali e finanziarie

Docente: Freddi Augusto

anno di corso: 2  (semestre 2)

Crediti: 4
N. ore di lezione: 32
SSD:  SECS-S/06
Ambito formativo: a
Freddi Augusto   tel. +39 06 49919584  e-mail:  augusto.freddi@uniroma1.it


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Lista degli insegnamenti di Statistica reperibile dalla pagina web
http://www.dsaf.uniroma1.it/on-line/Home/Insegnamenti/cardCatListainsegnamenti.2000224.1.10.1.html


ordine degli studi reperibile dalla pagina web

http://www.statistica.uniroma1.it/on-line/Home/articolo1896.html

Orari delle lezioni reperibili dalla pagina web (IMPORTANTE controllare il corso di Laurea  e tenere presente che sono possibili piccoli cambiamenti)

http://www.statistica.uniroma1.it/on-line/Home/Offertadidattica/Oraridellelezioni.html



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