Programmi scolastici di matematica attuali
Scuole
superiori:
Indicazioni Nazionali 2010:
Licei –
link al sito dellIndire
Istituti Tecnici biennio –
link al sito dellIndire
Istituti Tecnici secondo biennio e
quinto anno (direttiva 16 gennaio 2012, n. 4) – link al
sito di edscuola
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di
istruzione (D.M. n.
254 del 16 novembre 2012; Gazzetta ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013): http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot7734_12
Proposte
per la nuova prova scritta di Matematica a conclusione del Liceo Scientifico,
febbraio 2015
Raccolta di tutti i temi
assegnati all'esame di maturit (prima) e all'esame di Stato (poi):
http://www.batmath.it/esame/esame.htm
Scuola
dinfanzia e primo ciclo:
Nella Gazzetta
ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013 sono state pubblicate le nuove Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di
istruzione (D.M. n. 254 del 16 novembre 2012).
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot7734_12
Storia dei programmi scolastici di matematica
per le scuole ad indirizzo scientifico
Istituto tecnico – d. Luogot. 24-11-1860 (Casati)
Link al sito Matematicainsieme
Ordinamento Istituti tecnici – circolare 17-10-1871 (Castagnola)
Link al sito Matematicainsieme
Istituto tecnico – r.d. 5-11-1876 (Majorana)
– sezione fisico-matematica
Link al sito Matematicainsieme
Istruzioni e
programmi dinsegnamento per gli istituti tecnici approvati con regio decreto
21 giugno 1885 n. 3454 (Coppino)
Link al sito della Associazione
Subalpina Mathesis
Istituto tecnico – r. d.
2-10-1891 (Villari) - sezione fisico-matematica
I programmi della Commissione Reale per lOrdinamento
degli studi secondari
Link al sito della Associazione
Subalpina Mathesis
Ginnasio-Liceo - r.d 28-9-1911
(Credaro)
Ginnasio-Liceo moderno - r.d. 28-09-1913 (Credaro)
Estratto dal R.D. del
28 settembre 1913, n.1213, Ginnasio – Liceo Moderno. Orario –
Istruzioni –
Programmi, Bollettino Ufficiale del Ministero dellIstruzione
Pubblica, XL, 45, 30 ottobre 1913,
pp. 2791-2795.
Link al sito della Associazione
Subalpina Mathesis
I programmi dellIspettorato
centrale della Istruzione media – 1918 – sezione
fisico-matematica
R. D. del 14 ottobre 1923, n. 2345
(Gentile)
Approvazione degli orari e dei
programmi per le Regie Scuole medie.
Link al sito della Associazione
Subalpina Mathesis
Liceo Scientifico - r.d. n.
2473 del 1925 (Fedele)
Liceo Scientifico - r.d. n.
892 del 29 giugno 1933 (Ercole)
Liceo Scientifico - r. d. 7.
5. 1936, n. 762 (de Vecchi)
Liceo Scientifico –
r.d. 10.6.1937 (Bottai) – Argomenti per lesame di Stato, Liceo
Scientifico.
Istruzioni e piani di studio
1944 - Programmi di Matematica per il Liceo Scientifico
Programmi sperimentali P.N.I – c.m. 6.2.1991
Link al sito edscuola,
programmi P.N.I. triennio – c.m.
27.9.96
I
programmi
Istituto tecnico – r. d. 2-10-1891
(Villari) sezione fisico-matematica
Questi
programmi non differiscono, nella sostanza, da quelli approvati con il regio
decreto del 21 giugno 1885.
Le
giuste osservazioni dei presidi e dei professori, nella prova fatta durante i
sei anni passati, convinsero il Ministero della necessit di meglio coordinare
i programmi di alcune materie; di modificare o di restringere linsegnamento di
altre.
Non
sono, dunque, radicali innovazioni, ma semplici mutamenti che non richiedono
aggiunte alle istruzioni didattiche, le quali precedono i vecchi programmi.
I
presidi e glinsegnanti troveranno nei programmi nuovi lapplicazione dei
desideri da essi manifestati: sapr la intelligente operosit loro interpretarli
e svolgerli come oggi richiede il fine della istruzione tecnica nel nostro
paese.
Programma di Matematica
Per tutte le sezioni
I classe (6 ore settimanali)
Aritmetica e Algebra
1. Teorica delle quattro
operazioni sui numeri interi.
2. Teoremi fondamentali
sulla divisibilit dei numeri interi: sui numeri primi – Massimo comun
divisore e minimo multiplo comune di due o pi numeri.
3. Teorica delle frazioni
ordinarie – riduzione delle frazioni ordinarie in decimali.
4. Generalit sul calcolo
letterale e sulle formule algebriche.
5. Numeri negativi –
Addizione e sottrazione algebriche – Moltiplicazione e divisione
algebriche – Quadrato dun polinomio – Cubo dun binomio e dun
trinomio.
6. Frazioni algebriche
– Esponente nullo; esponenti negativi.
7. Equazioni di 1 grado ad
una incognita – Sistemi dequazioni di 1 grado in cui il numero di
incognite eguaglia quello delle equazioni – Problemi di 1 grado –
Interpretazione delle soluzioni negative.
Geometria
1. Nozioni preliminari
– Segmenti; Angoli; Rette perpendicolari, oblique – Casi semplici
di uguaglianza dei triangoli, dei poligoni – Rette parallele –
Proposizioni relative ai parallelogrammi.
2. Circonferenza –
rette seganti e tangenti – Intersezione e contatto delle circonferenze
– Angoli inscritti nella circonferenza – Triangolo e quadrilatero
inscritti o circoscritti nella circonferenza – Poligoni regolari.
3. Teoremi intorno ai
rettangoli e ai quadrati delle rette divise in parti – Parallelogrammi e
triangoli equivalenti – Teorema di Pitagora
4. Teoria delle proporzioni
fra grandezze – Teorema di Talete e conseguenze – Nozioni sulla
divisione armonica delle rette – Triangoli e poligoni simili –
Trasversali nella circonferenza.
II classe (5 ore settimanali)
Aritmetica e Algebra
1. Costanti e variabili; prenozioni
sui limiti.
2. Numeri decimali periodici
e loro frazioni generatrici.
3. Nozioni sui numeri
irrazionali e sulle operazioni ad essi relative.
4. Regola per lestrazione
della radice quadrata dai numeri interi e frazionari.
5. Calcolo dei radicali
– Esponenti frazionari.
6. Equazione generale di 2
grado ad una incognita – Discussione delle soluzioni – Relazione
tra i coefficienti e le radici della equazione – esempi di equazioni
riducibili al 1 e al 2 grado.
7. Rapporto di due grandezze
– Teoria delle proporzioni fra numeri.
8. Progressioni per
differenza e per quoziente.
9. Formule dellinteresse
semplice e composto – Sconto – Annualit – Ammortamento.
10. Logaritmi – uso
delle tavole – Applicazioni
Geometria
1. Area del rettangolo, del
parallelogramma, del trapezio, di un poligono regolare – Rapporto dei
perimetri e delle superficie di due poligoni simili.
2. Il rapporto costante
della circonferenza al suo diametro – Cenno intorno a qualche metodo per
determinarlo – Rapporto costante della superficie di un circolo al
quadrato del raggio – Misura della circonferenza e della superficie dun
circolo – Formole per determinare la lunghezza di unarco e larea di un
settore circolare.
3. Rette e piani
perpendicolari o paralleli – Angoli diedri – Angoli poliedri.
4. Prisma, parallelepipedo,
piramide – Poliedro.
5. Volumi del
parallelepipedo, del prisma, della piramide, di un tronco di prisma e di
piramide, di un poliedro.
6. Piramidi e poliedri
simili – Rapporto dei volumi di due poliedri simili.
7. Cilindro e cono rotondi
– Aree e volumi del cilindro, del cono, del tronco di cono.
8. Sfera – aree della
zona sferica e della sfera – Volume del settore sferico, del segmento
sferico, della sfera.
Per la sezione fisico-matematica
III classe (5 ore settimanali)
Algebra
1. Sulle disuguglianza di 1
e 2 grado – Problemi di massimo e minimo.
2. Interpretazione di
espressioni che si presentano sotto forma indeterminata.
3. Frazioni continue.
Geometria
1. Figure simmetriche
rispetto ad un punto, ad una retta, ad un piano.
2. Figure simili –
Figure omotetiche
Elementi di geometria descrittiva
Metodo delle proiezioni
ortogonali – Rappresentazione e problemi pi ovvi relativi al punto, alla
retta e al piano – Cenni sulla rappresentazione dei solidi.
Trigonometria piana
1. Le funzioni
trigonometriche – Loro variazioni – Relazioni tra le funzioni
trigonometriche di uno stesso arco – Espressioni degli archi aventi una
data funzione trigonometrica.
2. Formule trigonometriche
per laddizione e la sottrazione degli archi – formule per la
moltiplicazione e la bisezione degli archi – Formule per la
trasformazione in prodotti o quozienti di somme o differenze di due funzioni
trigonometriche.
3. Determinazione diretta
delle funzioni trigonometriche di archi particolari – Disposizione ed uso
delle tavole trigonometriche – Uso degli angoli ausiliari nelle
calcolazioni trigonometriche – risoluzione di equazioni trigonometriche.
4. Relazioni tra i lati e
gli angoli di un triangolo rettilineo – Casi ordinari di risoluzione dei
triangoli rettangoli e dei triangoli obliquangoli.
5. Diverse espressioni
dellarea di un triangolo – Raggi del circolo circoscritto ad un
triangolo e dei circoli tangenti ai lati del medesimo – Quadrilatero
inscrittibile nel cerchio.
6. Casi di risoluzione dei
triangoli in cui i dati non siano solamente lati ed angoli – Alcune
operazioni sul terreno – Problema dei quattro punti.
IV classe (5 ore settimanali)
Algebra
1. Disposizioni,
permutazioni, combinazioni.
2. Potenza intera e positiva
di un binomio.
3. Analisi indeterminata di
1 grado.
Geometria
1. Sezioni del cono retto
circolare e deduzioni delle loro principali propriet.
2. Triangolo sferico –
Casi semplici di eguaglianza dei triangoli sferici.
3. Area del fuso, del
triangolo e del poligono sferici – volume dello spicchio, della piramide
e del segmento sferici.
4. Teorema di Eulero sui
poliedri convessi – Poliedri regolari euclidei.
Trigonometria sferica
1. Relazione fra quattro
elementi (lati e angoli) di un triangolo sferico.
2. Relazione fra 5 e 6
elementi del triangolo sferico.
3. Casi semplici di
risoluzione dei triangoli sferici.
N:B: Cos nella III classe
come nella IV si dovranno fare numerosi esercizi e risolvere problemi relativi
anche agli argomenti trattati nelle classi precedenti. Non si ometta mai la
discussione delle soluzioni dei problemi.
Ginnasio-Liceo
- r.d 28-9-1911 (Credaro)
Classe quarta ginnasiale
(Ore 2 settimanali)
Aritmetica razionale. – Le principali propriet relative alle prime
cinque operazioni dei numeri interi. Criteri di divisibilit per 2 o per 5, per
4 o per 25, per 3 o per 9. Massimo comun divisore. Numeri primi tra loro.
Minimo comune multiplo.
Geometria.
– Rette e piani. Segmenti e angoli. Rette perpendicolari. Triangoli. Loro
propriet e casi di uguaglianza. Poligoni. Rette parallele. Somma degli angoli
interni di un triangolo e di un poligono convesso. Parallelogrammi e trapezi.
Classe quinta ginnasiale
(Ore 2 settimanali)
Aritmetica razionale. – Frazioni e loro propriet. Le principali
propriet relative alle prime cinque operazioni sulle frazioni. Riassunto delle
propriet delle operazioni tra numeri razionali assoluti. Numeri decimali.
Trasformazione esatta od approssimata di una frazione ordinaria in un numero
decimale. Proporzioni numeriche.
Geometria.
– Luoghi geometrici. Circonferenza e sue propriet. Posizioni relative di
una retta e di una circonferenza. Propriet degli archi, delle corde e degli
angoli al centro. Angoli alla circonferenza. Tangenti uscenti da un punto
esterno. Posizioni relative di due circonferenze. Circonferenza inscritta o
circoscritta ad un triangolo. Problemi grafici elementari relativi ai segmenti,
agli angoli ed ai triangoli. Problemi e luoghi geometrici relativi alla
circonferenza. Poligoni regolari. Quadrangolo, esagono, triangolo regolari
iscritti in una circonferenza.
Classe prima liceale
(Ore 3 settimanali)
Algebra.
– Teoria dei numeri razionali col segno ed operazioni relative. Calcolo
letterale. Equazioni in genere. Equazioni di primo grado in una incognita.
Sistemi di due equazioni di primo grado a due incognite. Brevi cenni sui
sistemi di primo grado a tre o pi incognite. Problemi di primo grado.
Progressioni aritmetiche e geometriche.
Geometria.
– Principali teoremi e problemi sullequivalenza dei poligoni.
Proporzioni fra grandezze geometriche e loro pi semplici propriet. Triangoli
e poligoni simili ed applicazioni relative. Decagono e pentagono regolari
inscritti in una circonferenza.
Rette e piani nello spazio.
Proiezioni, angoli e distanza. Triedri e loro casi di uguaglianza. Angoloidi.
Prismi ee piramidi. Poliedri in genere. Cenni sui poliedri regolari.
Classe seconda liceale
(Ore 3 settimanali)
Algebra.
– Numeri reali e cenni sulle operazioni ad essi relative. Radicali ed
operazioni su di essi. Equazioni di secondo grado ad unincognita. Somma e
prodotto delle radici. Equazioni biquadratiche. Sistemi di equazioni di grado
superiori al primo nei casi pi semplici. Equazioni frazionarie ed irrazionali.
Geometria.
– Grandezze commensurabili ed incommensurabili. Teoria della misura e sue
applicazioni ai segmenti, agli angoli, ai poligoni ed alla circonferenza.
Principali teoremi e problemi sullequivalenza e la similitudine dei poliedri.
Superfici e volumi dei prismi e delle piramidi. Cilindro, cono, e sfera. Aree e
volumi relativi. Applicazioni dellalgebra alla geometria.
Classe terza liceale
(Ore 2 settimanali)
Aritmetica.
– Teoria dei numeri primi e sue pi semplici applicazioni.
Algebra.
– Potenze con esponente razionale. Potenze con esponente reale. Equazione
esponenziale. Logaritmi. Uso delle tavole.
Trigonometria. – Funzioni circolari e loro principali propriet. Formule per
laddizione, sottrazione, duplicazione e bisezione degli archi. Logaritmi delle
funzioni circolari. Risoluzione dei triangoli rettilinei ed applicazioni.
Osservazione.
– Nellanno scolastico 1911-1912 non si svilupperanno nella seconda
classe liceale i primi due numeri dellattuale programma di geometria e per la
terza liceale si manterr interamente il vecchio programma di matematica.
Ginnasio-Liceo moderno - r.d. 28-09-1913 (Credaro)
Ginnasio
Lo stesso programma delle
due classi corrispondenti del ginnasio classico.
Liceo: Classe I
Lo stesso programma della
prima classe del liceo classico.
Classe II
Misura approssimata dei
segmenti e degli angoli. Brevi cenni sulle operazioni coi numeri approssimati.
Grandezze commensurabili ed incommensurabili. Rapporto di due grandezze. Numeri
irrazionali.
Radicali ed operazioni su di
essi. Equazioni di 2 grado ad una
incognita; somma e prodotto delle radici. Esempi di equazioni riducibili al 1
e 2 grado.
Aree dei pi semplici
poligoni. Perimetro ed area del cerchio. Principali teoremi sullequivalenza e
la similitudine dei poliedri. Superfici e volumi dei prismi e delle piramidi.
Cilindro, cono, e sfera: Aree e volumi di questi solidi.
Coordinate cartesiane
ortogonali nel piano. Rappresentazione grafica di un fenomeno che dipenda da
una sola variabile. Esempi di diagrammi. Concetto di funzione di una sola
variabile. Studio delle funzioni ax+b, ax2, a, x mediante la
rappresentazione grafica. Interpretazioni fisiche e meccaniche. Cenno sulle
coordinate ortogonali nello spazio.
Classe III
Funzioni circolari e loro
principali propriet. Curva dei seni e delle tangenti. Formule per laddizione,
la sottrazione, la duplicazione e la bisezione degli archi.
Concetto di limite. Sue
applicazioni geometriche: tangente ad una curva e lunghezza di un arco.
Derivata di una funzione. Interpretazioni geometriche e meccaniche.
Derivata di una funzione di
1 e 2 grado e di a; x. Tangente alle curve immagini delle funzioni ax2
ed a; x.
Potenze con esponente
razionale. Cenno sulle potenze con esponente reale.
Equazione esponenziale.
Logaritmi. Uso delle tavole ed applicazioni varie.
Rappresentazione grafica
della curva logaritmica. Logaritmi delle funzioni circolari. Risoluzione dei
triangoli rettilinei. Applicazioni pratiche della trigonometria.
Valutazione approssimata di
unarea piana mediante somme di quadrati. Larea come limite di una somma di
rettangoli. Cenno sullintegrale definito ed ovvie applicazioni.
I programmi dellIspettorato centrale dellIstruzione
media, sezione fisico-matematica, 1918
Per le indicazioni si veda: I programmi delle scuole medie e la loro revisione / Ministero della
pubblica istruzione. - Roma: Tipografia operaia romana cooperativa, 1918.
Programma di Matematica per la sezione
fisico-matematica dellIstituto Tecnico
(anche per le sezioni di ragioneria, di agrimensura)
I classe (6 ore settimanali)
Aritmetica e Algebra
1. Teorica delle quattro
operazioni sui numeri interi – cenno sui numeri primi.
2. Teorica delle frazioni.
3. Numeri relativi e
operazioni razionali con essi.
4. Espressioni letterali e
valori di esse per particolari valori delle lettere – concetto di
funzione – calcolo letterale.
5. Generalit sulla teoria
elementare delle equazioni – Risoluzione di equazioni di 1 grado ad una
incognita – Sistemi determinati di equazioni di 1 grado – Problemi
di 1 grado.
Geometria
1. Nozioni preliminari
– Retta, piano, segmenti, angoli – Triangoli – Rette
parallele – Distanze – Poligoni – Parallelogrammi.
2. Circonferenza –
Mutua posizione di rette e circonferenze – Corde – Angoli al centro e angoli
inscritti – Poligoni iscrivibili e circoscrivibili – Poligoni
regolari di 2n e 3.2n lati.
3. Principali teoremi sulle
rette e sui piani nello spazio – Diedri.
4. Nozioni sugli angoloidi
– Nozioni sui poliedri e in particolare sul prisma e sulla piramide.
5. Nozioni sul cono, sul
cilindro sulla sfera.
II classe (5 ore settimanali)
Sezione fisico-matematica
Aritmetica e Algebra
1. Radice quadrata esatta e
a meno di 1/10n dei numeri razionali.
2. Nozioni sui numeri
irrazionali e cenno delle relative operazioni – Calcolo dei radicali;
potenze con esponenti frazionari.
3. Regola per lestrazione
della radice quadrata dai numeri interi e frazionari. Rapporti e proporzioni
fra numeri reali – Medie – Progressioni aritmetiche e geometriche.
4. Teoria della misura.
5. Equazioni di 2 grado ad
una incognita – Segno del trinomio di 2 grado – Semplici sistemi
di equazioni di grado superiore al primo – Problemi di 2 grado.
Geometria
1. Poligoni equivalenti
2. Proporzioni tra grandezze
– Teorema di Talete e conseguenze – Poligoni simili –
Decagono Regolare – Circonferenza rettificata – Superficie del
cerchio.
3. Aree dei poligoni piani
– Ciclometria.
4. Prisma, parallelepipedo,
piramide – Poliedro.
5. Equivalenza di prismi e
piramidi.
6. Superficie e solidi dei
poliedri, del cilindro, del cono e della sfera – Misure relative.
7. Cilindro e cono rotondi
– Aree e volumi del cilindro, del cono, del tronco di cono.
N.B. E facolt
dellinsegnante di svolgere la teoria delle proporzioni fra grandezze col
concetto di misura o col metodo euclideo.
III classe (5 ore settimanali)
Sezione fisico-matematica
Aritmetica e Algebra
1. Nozioni sui limiti e
determinazione di alcuni limiti pi notevoli – Setrie geometrica –
Numeri decimali periodici.
2. Funzione di una variabile
– Rappresentazione grafica delle funzioni pi comuni delle matematiche
elementari – applicazione alla risoluzione delle equazioni e disequazioni
di 1 e 2 grado e di qualche equazione di 3 grado.
3. Estensione del concetto
di potenza – Equazione esponenziale – Logaritmi –
Rappresentazione della funzione y = log x – disposizione e uso delle
tavole logaritmiche, applicazione alla risoluzione di qualche problema di
annualit – Regolo calcolatore.
4. Nozione di derivata
– Derivate di alcune funzioni – Principali applicazioni del
concetto di derivata, avendo riguardo specialmente alla risoluzione di problemi
di massimo e minimo e alla determinazione di particolari limiti (forme
indeterminate).
Trigonometria
1. Funzioni trigonometriche
e loro variazioni – Relazioni fra le funzioni trigonometriche di uno
stesso arco – Espressione degli archi aventi una data funzione
trigonometrica – Rappresentazione grafica delle funzioni trigonometriche.
2. Formole per laddizione,
la moltiplicazione e la bisezione degli archi – formole per la
trasformazione in prodotti o quozienti di somme o differenze di due funzioni
trigonometriche.
3. Determinazione diretta
delle funzioni trigonometriche di archi particolari – Disposizione ed uso
delle tavole trigonometriche – Uso degli angoli ausiliarii nelle
calcolazioni trigonometriche – Risoluzione di equazioni trigonometriche.
4. Relazioni tra i lati e
gli angoli di un triangolo rettilineo – Casi ordinari di risoluzione dei
triangoli rettangoli e dei triangoli obbliquangoli – Diverse espressioni
per larea di un triangolo.
Geometria
1. Luoghi geometrici
elementari e loro impiego per la risoluzione dei problemi.
2. Corrispondenza di
eguaglianza e di similitudine nel piano e nello spazio (in particolare
simmetria e omotetia).
IV classe (5 ore settimanali)
Sezione fisico-matematica
Aritmetica e Algebra
1. Nozioni di analisi
combinatoria - Potenza del binomio ed applicazione allo studio di funzioni
– Cenno sulle probabilit.
2. Radici di equazioni di 2
grado a coefficienti parametrici – Discussione di problemi di 2 grado
algebrici e geometrici – Costruzione di formule.
3. Concetto di integrale
definito dedotto dalla nozione di area come limite di somma di rettangoli
– Confronto dei due concetti di derivata ed integrale – Integrale
di xn per n intero e positivo – Applicazione del concetto
dintegrale alla determinazione di aree e volumi.
4. Ricapitolazione, con
numerosi e opportuni esercizi, dei principali argomenti del programma di
aritmetica e algebra dei quattro corsi.
Geometria
1. Angoloidi – Cenni
di geometria della sfera – triangoli e poligoni sferici – Aree dei
triangoli e dei poligoni sferici.
2. Relazione fra i due lati
e un angolo di un triangolo sferico – Teorema dei seni –
Applicazione alla determinazione di elementi dei poliedri regolari.
Ricapitolazione, con
numerosi e opportuni esercizi, dei principali argomenti del programma di
geometria dei quattro corsi.
Liceo Scientifico. Programma di
matematica (r.d. n. 2473 del 1925)
Stesse avvertenze dei programmi del 23 sul
significato delle due parti A e B.
A) Calcolo dei
radicali; potenze con esponenti frazionari. Equazioni di 2 grado o
riconducibili a
quelle di 2 grado. Esempi di sistemi di equazioni di grado superiore al 1
risolubili con equazioni di 1 o 2 grado.
Progressioni aritmetiche e geometriche.
Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Diagrammi. Rappresentazione grafica
delle funzioni in una variabile; in particolare di ax + b, ax2, a:x.
Interpretazioni fisiche e meccaniche.
Equazioni
esponenziali e logaritmi, curva logaritmica. Uso delle tavole logaritmiche ed
applicazione al calcolo del valore di espressioni numeriche.
Funzioni
trigonometriche; curve dei seni e delle tangenti, formule per laddizione, la
sottrazione, la duplicazione e la bisezione degli argomenti; equazioni
trigonometriche. Trigonometria rettilinea.
Formole fondamentali di trigonometria sferica e cenni sulla risoluzione dei
triangoli sferici.
Calcolo combinatorio e binomio di Newton.
Derivate di xm (m intero o frazionario), senx,
cosx e tgx; esercizi di derivazione. Tangenti alle curve immagini
delle funzioni ax2, a:x.
Massimi e minimi col metodo delle derivate. Applicazioni dell'algebra alla
geometria: problemi di 1 e 2 grado e costruzioni di formule.
B) 1. Proporzioni fra grandezze geometriche.
Triangoli simili; figure simili nel piano.
Inscrizione della circonferenza del pentagono, del decagono e del
pentadecagono regolari.
2. Teoria della misura e numeri reali. Aree dei poligoni. Rettificazione
della circonferenza e
quadratura del cerchio.
3. Rette e piani nello spazio; ortogonalit e parallelismo. Minima distanza
di due rette sghembe.
Diedri, triedri, angoloidi. Poliedri; poliedri regolari.
La nozione di limite di una successione o di una funzione. Teoremi
fondamentali che vi si
riferiscono. Nozioni di derivata e di integrale per le funzioni di una
variabile. Derivata di una
somma, di un prodotto e di una funzione di funzione.
4. Poliedri equivalenti, poliedri con volumi eguali. Regole di misura
relative ai poliedri.
5. Cilindro, cono
e sfera. Aree e volumi relativi.
6. Similitudine nello spazio; casi particolari.
7. Elementi di teoria dei numeri: divisibilit, numeri primi, massimo
comune divisore e
minimo comune (tra minimo e multiplo). Congruenze, l'indicatore ϕ(n). Analisi indeterminata di 1 grado.
8. La nozione di
limite di una successione o di una funzione; teoremi fondamentali che vi si
riferiscono. Derivata di una funzione di una variabile e suo significato
geometrico e cinematico; derivata di una somma, di un prodotto e di una
funzione di funzione. Nozione dintegrale; significato geometrico.
Liceo Scientifico - r.d. n. 892 del 29
giugno 1933 (Ercole)
A) 1. Misura di una
grandezza rispetto ad unaltra: concetto di numero reale; cenno sulle
operazioni con numeri reali. Proporzioni fra grandezze. Similitudine tra figure
piane, in particolare fra triangoli e poligoni. Costruzione del pentagono, del decagono
e del pentadecagono regolari;
2. Aree dei poligoni. Rettificazione della circonferenza e quadratura del
cerchio;
3. Rette e piani nello spazio; ortogonalit e parallelismo. Minima distanza
di due rette sghembe.
Diedri, triedri, angoloidi. Uguaglianza di figure spaziali. Poliedri, in
particolare prismi e piramidi.
4. Equivalenza dei solidi. Volume di un solido e regole per la
determinazione di volumi di poliedri notevoli.
5. Cilindro, cono
e sfera. Nozioni sui triangoli sferici; eccessi sferico. Aree e volumi
relativi.
6. Nozioni di similitudine nello spazio: casi particolari.
7. Divisibilit, numeri primi, massimo comune divisore e minimo comune
multiplo.
8. Funzioni. La nozione di limite; teoremi fondamentali che vi si riferiscono. Derivata
di una funzione di una variabile e suo significato geometrico e cinematico;
derivata di una
somma, di un prodotto e di una funzione di funzione. Nozione dintegrale;
significato geometrico.
B) Calcolo dei
radicali; potenze con esponenti frazionari. Equazioni di 2 grado o
riconducibili a
quelle di 2 grado. Esempi di sistemi di equazioni di grado superiore al 1
risolubili con equazioni di 1 o 2 grado.
Progressioni aritmetiche e geometriche.
Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Diagrammi. Rappresentazione
grafica delle funzioni in una variabile; in particolare di ax + b, ax2,
a:x. Interpretazioni fisiche e meccaniche.
Equazioni
esponenziali e logaritmi, curva logaritmica. Uso delle tavole logaritmiche ed
applicazione al calcolo del valore di espressioni numeriche.
Funzioni
trigonometriche; curve dei seni e delle tangenti, formule per laddizione, la
sottrazione, la duplicazione e la bisezione degli argomenti; equazioni
trigonometriche. Trigonometria rettilinea.
Calcolo combinatorio e binomio di Newton.
Derivate di xm (m intero o frazionario), senx,
cosx e tgx; esercizi di derivazione. Tangenti alle curve immagini
delle funzioni ax2, a:x.
Massimi e minimi col metodo delle derivate. Applicazioni dell'algebra alla
geometria: problemi di 1 e 2 grado e costruzioni di formule.
[Analoghe avvertenze dei programmi del 23 sul
significato delle due parti A e B. Per la parte A si richiedono 6 capi...]
devono essere compresi, di obbligo, il 1, 2, 3, 4, 8; mentre per la parte
B) si richiede una maggiore sicurezza nei calcoli ed una maggiore prontezza
nella risoluzione degli esercizi, specie di carattere geometrico.
Liceo Scientifico - r. d. 7. 5. 1936,
n. 762 (De Vecchi).
Dalle avvertenze generali:
1. In ogni ordine di scuola
e per qualunque disciplina gli insegnanti mirino sempre al conseguimento della
necessaria unit dinsegnamento. Non debbono esistere a scuola compartimenti
stagni: nessuna materia fa parte per se stessa.
Il collegamento fra le varie
discipline e fra le varie parti di uno stesso programma deve condurre al
raggiungimento di quello che lo scopo dellinsegnamento: lacquisto da parte
dei giovani di una cultura unitaria e viva, della cultura fascista.
[...]
14. Linsegnamento della
Matematica deve avere nei corsi inferiori, in particolar modo nelle Scuole di
avviamento professionale, carattere intuitivo sperimentale, il che non esclude
che, quando se ne presenti loccasione, non si debba far uso, specie in sede di
esercitazioni geometriche, di qualche semplicissimo procedimento dimostrativo,
facilmente collegabile a nozioni gi acquisite.
Gli alunni debbono essere
addestrati soprattutto a calcolare con esattezza e rapidit, servendosi di
opportune semplificazioni, e a sapersi orientare nella risoluzione di facili
questioni in applicazione immediata di propriet studiate.
Nei corsi superiori, invece,
linsegnamento – sempre sussidiato dallintuizione – deve avere
carattere prevalentemente razionale. Esso deve abituare gli alunni allordine,
alla precisione del linguaggio, alla sobriet del dire, al rigore logico,
allanalisi e alla sintesi, alla ricerca del vero: negli Istituti distruzione tecnica,
pur tenendo debito conto del carattere formativo dellinsegnamento matematico,
si dia maggiore importanza agli argomenti che pi facilmente trovano
applicazione in questioni tecniche.
In ogni tipo di scuola e per
ogni grado, linsegnamento deve essere integrato da numerosi, semplici e
appropriati esercizi che valgono a fissare definizioni e propriet, a percepire
legami, a sviluppare le facolt inventive degli alunni, a dare a questi la
sensazione di quello che essi effettivamente valgono.
[...]
Programma di matematica
1a CLASSE:
Concetto di numero reale come numero decimale: cenno sulle operazioni con
numeri reali.
Calcolo dei radicali,
potenze con esponenti frazionari. Equazioni di 2 grado o riconducibili a
quelle di 2 grado; esempi di sistemi di equazioni di grado superiore al 1
risolubili con equazioni di 1 e 2 grado; applicazioni geometriche.
Progressioni aritmetiche e geometriche; applicazioni.
Coordinate cartesiane
ortogonali nel piano. Funzioni di una variabile e loro rappresentazione grafica;
in particolare le funzioni ax+b; ax2; a:x.
2a CLASSE:
Equazioni esponenziali e logaritmi, curva logaritmica. Uso delle tavole
logaritmiche ed applicazione al calcolo del valore di espressioni numeriche.
Uso del regolo calcolatore. Rettificazione della circonferenza e quadratura del
cerchio.
Rette e piani nello spazio;
ortogonalit e parallelismo. Minima distanza di due rette sghembe. Diedri,
triedri, angoloidi. Uguaglianza fra figure spaziali. Poliedri, in particolare
prismi e piramidi. Cilindro, cono, sfera.
Nozioni sui triangoli
sferici e sulleccesso sferico.
Applicazioni dellalgebra
alla geometria (problemi di 1 e 2 grado; omogeneit delle formule;
costruzione delle formule).
3a CLASSE:
Funzioni geometriche; curve dei seni e delle tangenti, formule per laddizione,
sottrazione, duplicazione e bisezione degli argomenti; equazioni goniometriche;
risoluzione dei triangoli rettilinei.
La nozione di limite di una
funzione, teoremi fondamentali che vi si riferiscono. Derivata di una funzione
di una variabile e suo significato geometrico e fisico; derivata di una somma,
di un prodotto e di una funzione di funzione.
Derivate di xm (m
intero o frazionario), di sen x, cos x, tan x; esercizi di derivazione;
tangenti alle curve immagini delle funzioni ax2; a:x.
Nozioni di equivalenza di
figure solide; equivalenza di prismi e piramidi. Regole pratiche per la
determinazione di aree e volumi dei solidi studiati.
4a CLASSE:
Massimi e minimi con il metodo delle derivate; applicazioni.
Nozione di integrale;
significato geometrico; applicazione al calcolo di qualche area e di qualche
volume.
Disposizioni, permutazioni e
combinazioni semplici; binomio di Newton. Elementi di calcolo delle
probabilit.
Le applicazioni di algebra
alla geometria, esplicitamente menzionate nel programma di seconda, devono
svolgersi in tutte le classi. Le avvertenze date per il liceo classico valgono
anche per il Liceo Scientifico, dove per la stessa maggiore estensione del
programma permetter di raggiungere una maggiore maturit e di meglio
riconoscere i rapporti fra le varie teorie. Cos le nozioni di calcolo
integrale faranno ritrovare con metodi semplici regole gi apprese per il
calcolo di aree e volumi, e la conoscenza delle derivate servir a chiarire
concetti fisici e a risolvere numerose questioni.
Liceo Scientifico – r.d.
10.6.1937 (Bottai) – Argomenti per lesame di Stato, Liceo Scientifico.
Prova scritta:
Risoluzione di un esercizio
sugli argomenti del programma dinsegnamento per le quattro classi del liceo
scientifico (Durata: 5 ore).
Prova orale:
Dovr servire principalmente
a riconoscere se il candidato in grado di enunciare con precisione le
proposizioni algebriche e geometriche studiate e di comprenderne la connessione
logica, sviluppando anche il procedimento dimostrativo delle pi importanti.
Per ci che concerne lalgebra e la trigonometria, gli esercizi serviranno ad
accertare sia il possesso dei concetti generali come la prontezza dei calcoli.
La prova orale verter, nei limiti dei programmi dinsegnamento, sui seguenti
argomenti:
Grandezze commensurabili e
incommensurabili; esempi. Misura (o rapporto) di una grandezza rispetto ad
unaltra e postulato della continuit. Il numero decimale come rapporto di due
grandezze al rapporto delle loro misure. Proporzioni fra grandezze; grandezze
proporzionali.
Similitudine di triangoli e
poligoni; sezione aurea di un segmento.
Rettificazione della
circonferenza e quadratura del cerchio.
Proposizioni principali su
rette e piani nello spazio: ortogonalit e parallelismo.
Proposizioni fondamentali
sui triedri e casi di eguaglianza.
Sezioni piane di una
piramide o di un cono parallele alla base.
Equivalenza di prismi e
piramidi.
Esercizi di algebra
(equazioni e sistemi di equazioni, progressioni aritmetiche e geometriche,
logaritmi, identit ed equazioni goniometriche).
Relazioni goniometriche fra
elementi di un triangolo; risoluzione di triangoli rettilinei.
Rappresentazione grafica
delle funzioni.
Nozione di limite di una
funzione ed enunciati dei teoremi fondamentali. Derivate; massimi e minimi,
usando anche dei diagrammi e dellinterpretazione geometrica delle derivate.
Integrali; calcolo di aree e volumi mediante integrali.
Combinazioni semplici;
potenza del binomio. Applicazioni dellalgebra alla geometria (problemi di 1 e
2 grado); discussione servendosi anche del piano cartesiano e deduzione
– nei casi semplici – della risoluzione dei problemi stessi per via
sintetica.
Istruzioni e piani di studio del 1944.
Programmi di Matematica per il Liceo Scientifico.
NOTA: di questi piani di studio esistono diverse
edizioni di tipografie private, non del tutto coincidenti. La maggior parte di
queste riporta la dizione conforme ai programmi ufficiali. I programmi
ufficiali dovrebbero essere quelli emanati dalla Sottocommissione Alleata alleducazione, presieduta da Carlton
Washburne, cui fa riferimento la circolare ministeriale n. 31 del 1945.
Riportiamo i programmi editi nel 1954 dalla Casa
editrice Pirola, che in una riedizione del 1974 aggiunge in nota Emanati dalla
sottocommissione Alleata dellEducazione nellanno 1944.
Avvertenze [per il ginnasio superiore]: linsegnamento della matematica ha speciale valore nella formazione e nel disciplinamento dellintelletto. Ma occorre conciliare lo spirito dindeterminatezza dei giovani con la propriet, la sobriet, la sintesi e la precisione che tale disciplina impone, senza per scoraggiarli, comprimendo la loro iniziativa. Anche qui dunque si condurranno ricerche collettive seguendosi il metodo delle approssimazioni successive, perch la consapevolezza delle parole, dei concetti, delle propriet, dei ragionamenti si consegue, a poco a poco, per gradi insensibili. E conviene, per tenere sempre vivo linteresse ai successivi sviluppi, dare largo posto allintuizione, al senso comune, allorigine psicologica e storica delle teorie, alla realt fisica, agli sviluppi che conducono ad affermazioni pratiche immediate, mettendo da parte le nozioni statiche e rigide, e quelle puramente logiche, ma che astraggono da ogni impulso intuitivo.
Le suddette esigenze non possono essere conciliate certamente dalle definizioni statiche, ma dalluso spontaneo di quelle dinamiche, pi aderenti allintuizione. Metodo dunque intuitivo dinamico, in istretto contatto col processo storico, senza esclusivismo di vedute, perch solo cos il patrimonio spirituale acquistato nella scuola media inferiore pu essere veramente ripreso, evoluto e rafforzato nella scuola dordine superiore.
Avvertenze [per il liceo scientifico]: Si leggano gli avvertimenti e suggerimenti generali premessi al programma di matematica del ginnasio superiore. Si tenga conto del particolare valore che deve avere linsegnamento della matematica nel liceo scientifico.
I Classe
Si svolger il programma
di algebra e di geometria della IV e V ginnasiale.
[Algebra: I numeri razionali relativi e le quattro operazioni
fondamentali su di essi. Potenze con esponenti interi relativi. Polinomi
(razionali, interi); operazioni su di essi. Prodotti notevoli.
Casi semplici di
scomposizione di polinomi in fattori. Frazioni algebriche; calcoli con esse.
Equazioni e problemi di primo grado a unincognita.
Geometria: Rette, semirette, segmenti. Piani, semipiani; angoli. Triangoli e
poligoni piani. Uguaglianza dei triangoli. Rette perpendicolari. Rette
parallele. Somma degli angoli interni ed esterni di un poligono. Disuguaglianza
tra elementi di un triangolo. Parallelogrammi; loro propriet e casi
particolari.
Circonferenza e cerchio.
Mutuo comportamento di rette e circonferenze: cenni sul mutuo comportamento di
circonferenze complanari. Angoli nel cerchio (al centro o alla circonferenza).
Poligoni regolari. Qualche problema grafico fondamentale. Poligoni equivalenti.
Teorema di Pitagora.]
II Classe
Concetto di numero reale.
Calcolo dei radicali; cenno sulle potenze con esponenti
frazionari.
Equazioni di 2 grado o ad esse riconducibili. Esempi di
sistemi di equazioni di grado superiore al l risolubili con equazioni di l e
2 grado. Cenni sulle progressioni aritmetiche e geometriche.
Coordinate
cartesiane ortogonali nel piano. Funzioni di una variabile e loro
rappresentazione grafica;in particolare le funzioni ax + b; ax2;
-x.
Proporzioni tra grandezze, similitudine dei triangoli e dei poligoni,
teoria della misura, area dei poligoni.
III Classe
Equazioni esponenziali e
logaritmi. Uso delle tavole logaritmiche ed applicazione al calcolo del valore
di espressioni numeriche. Cenni sull'uso del regolo calcolatore. Rettificazione
della circonferenza e quadratura del cerchio.
Rette e piani nello spazio:
ortogonalit e parallelismo. Diedri, angoloidi.
Poliedri, in particolare
prismi e piramidi. Cilindro, cono, sfera.
IV Classe
Funzioni geometriche.
Curve dei seni e delle tangenti. Formule per l'addizione, la sottrazione, la
duplicazione e la bisezione degli argomenti. Qualche semplice equazione
goniometrica. Risoluzione dei triangoli rettilinei. La nozione di limite di una
funzione. Derivata di una funzione di una variabile e suo significato
geometrico e fisico.
Derivate di x2, di senx, cosx, tgx.
Esercizi di derivazione.
Nozioni di equivalenza delle figure solide.
Equivalenza di prismi e piramidi. Regole pratiche per la determinazione delle
aree e dei volumi dei solidi studiati.
V Classe
Massimi e minimi con il
metodo delle derivate, applicazioni. Nozione di integrale con qualche
applicazione. Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici. Binomio di
Newton.
Nelle ultime quattro
classi: applicazioni dell'algebra alla geometria di l e 2 grado con relativa
discussione.