13
Ottobre 2004
Claudio Procesi (Università di Roma -- La Sapienza)
Volume di politopi ed arrangiamenti di iperpiani
20
Ottobre 2004
Alberto De Sole (Istituto Nazionale di Alta Matematica)
Algebre conformi e polinomi di Jacobi
Abstract:The classification of all subalgebras of the general linear
conformal algebra gcN, acting irreducibly on C[d]N,
is considered one of the most urgent problems in the theory of conformal
algebras. In this seminar we will discuss the classification of those
subalgebras which are "normalized" by sl2. This
problem turns out to be closely related to the theory of classical Jacobi
polynomials.
27
Ottobre 2004
Magnus Jacobsson (Istituto Nazionale di Alta Matematica)
Khovanov homology
Abstract: In 1999 Mikhail Khovanov introduced an isotopy invariant homology
theory of links whose Euler characteristic is the Jones polynomial. As a link
invariant it is strictly stronger than the Jones polynomial. Furthermore, it is
functorial under link cobordisms. It has been generalized to tangles, to other
quantum polynomials and to knots in cylinders over surfaces. Recently it was
used by Rasmussen to give the first purely combinatorial proof of the Milnor
conjecture on the slice genus of torus knots. In this talk I will give a
completely elementary definition of Khovanov homology and survey some of the
results obtained since its birth five years ago.
3
Novembre 2004
Eric Leichtnam (Institut de Mathematiques de Jussieu, Paris)
About the index of a quantized contact transformation
Abstract: we recall the definition of the index of a quantized contact
transformation and the statement of the Atiyah-Weinstein conjecture which
provides a geometric formula for this index. Then we describe the state of the
art on the subject.
10
Novembre 2004
Igor Krichever (Columbia University)
Analytic theory of difference equations
Abstract:Si propone un nuovo punto di vista nello studio delle equazioni
alle differenze. Si introduce, in questo ambito, la nozione di monodromia
locale. Si studia il problema della convergenza al caso continuo.
24
Novembre 2004
Lucia Caporaso (Università di Roma III)
Sullo schema di Picard per curve: risultati e problemi aperti
Abstract: Vengono descritti certi notevoli spazi di moduli di fibrati
lineari su curve stabili. Alcune loro caratteristiche geometriche e
combinatoriali, insieme a ben note problematiche aperte, sembrano esigere
costruzioni alternative.
1
Dicembre 2004
Pietro Corvaja (Università di Udine)
Maggiorazione per il M.C.D. di an-1 e bn-1
Abstract: In un lavoro in collaborazione con Y. Bugeaud e U. Zannier si
è dimostrato il teorema seguente. Siano a, b due interi positivi
moltiplicativamente indipendenti, e ε un reale maggiore di zero. Per
ogni intero n sufficientemente grande vale M.C.D.(an-1, bn-1)
< eεn. Si mostrerà una generalizzazione, ottenuta in
collaborazione con Zannier, di questo risultato ai campi di numeri e alcune
applicazioni tra cui la soluzione di un caso particolare della congettura di
Vojta in geometria aritmetica.
15 Dicembre 2004
Marina Monsurrò (Università di Roma -- Tor Vergata)
Gruppi algebrici ed algebre ad involuzione: invarianti coomologici e
questioni di razionalità
Abstract: Lo scopo di questo seminario è di evidenziare il profondo
legame esistente tra lo studio dei gruppi algebrici e la teoria delle algebre
centrali semplici munite di un'involuzione. Da un punto di vista storico, tale
legame è stato esplorato seguendo due filoni principali. In un articolo del
1960, A. Weil stabilisce una corrispondenza biunivoca tra gruppi classici e
gruppi di automorfismi di algebre centrali semplici munite di un'involuzione.
Nella prima parte dell'esposizione ricostruiremo per gandi linee tale
corrispondenza (tramite i diagrammi di Dynkin) e richiameremo alcune nozioni di
base. Un'altra lettura possibile è quella data dallo studio delle
rappresentazioni irriducibili di un gruppo algebrico lineare semisemplice G.
In effetti, J. Tits dimostra che una rappresentazione irriducibile su una
chiusura separabile (sotto ipotesi tecniche che trascendono il quadro di questa
esposizione) proviene da una rappresentazione di G nel gruppo degli
elementi invertibili di un'algebra centrale semplice univocamente determinata e
munita di un'involuzione canonica. Il legame tra le due teorie ha risvegliato
in questi ultimi anni l'interesse di matematici di diversi orizzonti. Il
contesto generale offerto dalla teoria dei gruppi algebrici permette una
comprensione più profonda della relazione tra algebre centrali semplici e forme
quadratiche; inversamente, il linguaggio delle algebre ad involuzione, più
esplicito e intuitivo, può essere applicato allo studio di alcune
"misteriose" proprietà dei gruppi algebrici come ad esempio
l'espressione esplicita di invarianti coomologici di grado superiore
(invariante di Rost) o le questioni di razionalità. Consacreremo la parte
finale dell'esposizione per l'appunto allo studio dell'insieme degli invarianti
coomologici di un gruppo algebrico semisemplice semplicemente connesso ed alle
nozioni di stabile razionalità ed R-equivalenza.
26 Gennaio 2005
Filippo Bracci (Università di Roma -- Tor Vergata)
Teoria dell'intersezione, residui di Grothendieck e dinamica olomorfa
Abstract: In un celebre lavoro del 1980 C. Camacho e P. Sad hanno
risolto affermativamente il problema di Poincare' sulla esistenza di separatrici
per germi di campi vettoriali olomorfi su di una superficie. Un ingrediente
fondamentale del loro lavoro e' un teorema dell'indice che consente di leggere
il numero di auto-intersezione di una foglia compatta di una foliazione
olomorfa tramite residui di Grothendieck dati dalla foliazione stessa. Tali
residui risultano essere legati in modo naturale alla dinamica della foliazione
stessa. La comprensione e lo sviluppo del teorema dell'indice di Camacho-Sad ha
portato negli anni passati ad ottenere interessanti risultati nell'ambito della
dinamica olomorfa (sia per quanto riguarda le foliazioni che i diffeomorfismi).
In questo seminario illustreremo le tecniche di tipo Cech-de Rham che
consentono di ottenere (anche nel caso di superfici singolari) opportuni
"teoremi dell'indice" che localizzano, in termini di residui di
Grothendieck, gli invarianti topologici di foglie compatte di foliazioni
olomorfe. Mostreremo inoltre come analoghi risultati siano ottenibili anche per
luoghi di punti fissi di diffeomorfismi olomorfi e, brevemente, come applicare
tale teoria allo studio di problemi di dinamica quali, ad esempio, l'esistenza
di orbite attrattive o petali per germi di diffeomorfismi olomorfi tangenti
all'identita'.
2 Febbraio 2005
Richard Melrose (Massachusetts Institute of Technology)
Cobordism and groups of pseudodifferential operators on manifolds with
boundary
Abstract: In this talk I will describe some recent work with Frederic
Rochon describing cobordism properties of differential-geometric invariants of
operators. To do so I will describe the eta invariant and determinant bundles
associated to families of (pseudo-)differential operators, the topological
significance of these objects, their adiabatic limits and the cobordism
connection between them in the case of manifolds with boundary.
9 Febbraio 2005
Francesco Chiera (Università di Roma -- La Sapienza)
Prodotti di Petersson per forme non cuspidali
Abstract: Il prodotto scalare di Petersson è uno strumento molto utile
nella teoria delle forme automorfe. Nel contesto delle forme cuspidali olomorfe
esso ha le seguenti notevoli proprietà:
i) può essere espresso come residuo di una serie di Dirichlet alla
"Rankin-Selberg" associata alle forme cuspidali coinvolte;
ii) appare come coefficiente nelle espressioni delle autoforme di Hecke tramite
serie theta associate a reticoli;
iii) appare come fattore in espressioni di valori critici delle funzioni L
associate alle autoforme di Hecke.
Nel seminario vedremo come tali proprietà si possano estendere a forme modulari
non cuspidali grazie ad alcuni risultati della teoria della corrispondenza
theta, o, in altri casi, all'uso combinato del metodo di Rankin e Selberg e di
opportuni operatori differenziali.
16 Febbraio 2005
Winfried Kohnen (Università di Heidelberg)
Sums of integral squares
Abstract: We will give new finite formulas for the number of
representations of a positive integer as a sum of s integral squares,
whenever s is divisible by 8.
23 Febbraio 2005
Ciro Ciliberto (Università di Roma -- Tor Vergata)
Alcune tecniche di degenerazione nello studio dell'interpolazione
polinomiale in più variabili
Abstract: Siano p1, ..., pn punti generali
dello spazio proiettivo complesso di dimensione r e siano m1,
..., mn interi positivi. Il problema dell'interpolazione
polinomiale consiste nello studio del sistema lineare delle ipersuperficie di
grado d aventi in p1, ..., pn punti di
molteplicità m1, ..., mn rispettivamente. La prima
questione è quella di determinare la dimensione di tale sistema (problema
dimensionale). Questo problema è ancora aperto in generale, avendosi risultati
significativi, ma non esaustivi, solo per r = 2 e per r ≥ 3 ma m1
= ... = mn = 2. Per r = 2 vi è una importante congettura
dovuta a B. Segre e più recentemente ritrovata da Harbourne e Hirschowitz la
quale dà, in linea di principio, risposta al problema dimensionale. Dopo aver
brevemente ricordato alcuni risultati di vari autori, passerò a parlare di una
tecnica di degenerazione adoperata da R. Miranda e da me per attaccare il caso r
= 2 e m1= ...= mn, ed illustrerò alcuni
risultati da noi ottenuti sia tempo addietro che più recentemente, o che
speriamo di ottenere, con questa tecnica e/o con suoi raffinamenti e
variazioni. Se vi sarà tempo mi tratterrò alla fine su alcune di queste che,
basate su possibili degenerazioni toriche dello spazio proiettivo, consentono
di tradurre l'originale problema dimensionale in problemi combinatorii che
appaiono di un certo interesse.
2 Marzo
2005
René Schoof (Università di Roma -- Tor Vergata)
Varietà abeliane su Q con cattiva riduzione in un solo primo
Abstract: J.-M. Fontaine e V. Abrashkin hanno dimostrato la congettura
di Safarevic cioà che non esistono varietà abeliane non nulle su Q che
hanno buona riduzione in *ogni* primo. In questa lezione studieremo varietà
abeliane su Q con cattiva riduzione in un solo primo.
9
Marzo 2005
Alessandro Verra
(Università di Roma III)
Fibrati vettoriali su curve e funzioni theta.
Abstract: Il
seminario sarà in parte un survey, sul modello di un recentissimo preprint di
Beauville dallo stesso titolo, sulle relazioni tra lo spazio dei moduli S
dei fibrati semistabili di rango r e determinante triviale su una curva C
e la geometria del sistema lineare delle funzioni
theta di ordine r sulla Jacobiana di C. In particolare verranno
esaminate varie questioni e problemi aperti riguardanti la mappa t
definita dal generatore ampio del gruppo di Picard di S. Successivamente
verrà esaminato il caso in cui C ha genere 2: sia x un
punto di S, in questo caso D = t(x) è naturalmente identificato
con una curva del sistema lineare determinato dalle funzioni theta di ordine r
su JC. Verranno esposti alcuni risultati recenti che descrivono
geometricamente la fibra di t su D mediante la teoria di
Brill-Noether delle serie lineari su D. Non è noto se, per ogni valore
del genere g di C e per ogni rango r > 2, t sia
genericamente finita sull'immagine. Nella parte finale del seminario verrà
indicata una possibile dimostrazione di tale risultato, attualmente 'in progress',
che utilizza l'esempio di genere 2.
16
Marzo 2005
Boris Noyvert
(Università di Roma -- La Sapienza e Tor Vergata)
Pseudo root systems and vertex operator realizations of the Virasoro algebra
Abstract: Pseudo
root systems are generalizations of the root systems of the simple Lie
algebras. They arise in the lattice vertex algebra realizations of the Virasoro
algebra, built in analogy to the Frenkel-Kac construction of the vertex
operator representations of the type ADE affine vertex algebras. In the talk we
recall the notion of lattice vertex algebra, present the main construction,
define pseudo root systems and discuss some examples and applications.
23
Marzo 2005
Andrei Zelevinsky
(Northeastern University)
Cluster algebras and their quantizations
Abstract: Cluster
algebras introduced jointly with S.Fomin, are a class of axiomatically defined
commutative rings equipped with a distinguished set of generators (cluster
variables) grouped into overlapping subsets (clusters) of the same finite
cardinality. The original motivation for this theory was to to create an
algebraic framework for total positivity and canonical bases in semisimple
algebraic groups. We discuss the basics of the theory of cluster algebras and
their quantum analogues constructed jointly with A.Berenstein.
6 Aprile
2005
Michel Brion
(Università di Grenoble)
Moduli of spherical varieties
Abstract: Spherical
varieties form a nice class of algebraic varieties with group action, which
includes toric varieties, flag varieties, and complete symmetric varieties. The
question of their classification is generally open, although many partial
results are known. In this talk (based on joint work with Valery Alexeev) I
will present a geometric approach to the classification problem, by constructing
moduli spaces for spherical varieties and their equivariant degenerations.
These moduli spaces parametrize "stable spherical varieties" equipped
with a finite equivariant morphism to a fixed projective space; they admit a
natural group action with finitely many orbits.
13
Aprile 2005
Alessandro Ghigi
(Università di Milano -- Bicocca)
Metriche di Kaehler-Einstein sugli orbifold di Fano
Abstract: Dopo
alcuni richiami sulle metriche di Kaehler-Einstein su varietà di Fano, si
presenteranno i criteri di esistenza in termini di rivestimenti ottenuti in
collaborazione con C.Arezzo e G.P.Pirola. Successivamente si presenterà
l'estensione di questi risultati al caso di rivestimenti fra orbifold, e si
accennerà alle applicazioni alle metriche di Einstein su varieta' reali di
dimensione dispari.
13
Aprile 2005
Anatoli Andrianov
(Steklov Institute of mathematics)
On zeta functions
of bilinear forms
Abstract: A popular discussion of arithmetical
zeta functions in general with accent on recently discovered explicit relations
between zeta functions of automorphic representations of Hecke-Shimura rings of
positive definite bilinear forms in 2 and 4 variables on spaces of harmonic
polynomials and zeta functions of symplectic Hecke-Shimura rings of genus
1 and 2,respectively, on spaces of theta-series with harmonic coefficients. No
special knowlege is presupposed.
20
Aprile 2005
Riccardo Longoni
(Università di Roma -- La Sapienza)
Sul teorema di Hochschild-Kostant-Rosenberg per supervarietà
Abstract: Data una
varietà differenziabile M, un campo multivettoriale può essere visto come un
operatore multilineare sull'algebra delle funzioni lisce su M. Questo è un
esempio di una costruzione più generale, la cosiddetta mappa di
Hochschild-Kostant-Rosenberg (HKR), in cui all'algebra delle funzioni lisce su
M si sostituisce una qualunque algebra commutativa graduata. Mostreremo che se
si considera in particolare l'algebra delle funzioni su una supervarietà,
allora HKR risulta essere un morfismo di algebre di Batalin-Vilkovisky. Inoltre,
sempre nel caso di supervarietà, mostreremo che, al contrario del caso delle
varietà algebriche non singolari, HKR non è in generale un isomorfismo.
4 Aprile
2005
David Hernandez
(Ecole Normale Superieure -- Parigi)
Proof of the
Kirillov-Reshetikhin conjecture for quantum affine algebras
Abstract: In this
talk we present a proof of the Kirillov-Reshetikhin conjecture for all
untwisted quantum affine algebras : we prove that the characters of
Kirillov-Reshetikhin modules solve the Q-system, and so we get explicit
formulas for the characters of their tensor products. Moreover we establish
exact sequences involving tensor products of Kirillov-Reshetikhin modules and
prove that their q-characters solve the T-system. For simply-laced cases these
results were obtained by Nakajima with geometric arguments which are not
available in general. The proof we present is different and purely algebraic,
and so can be extended uniformly to non simply-laced cases.
11 Maggio 2005
Dung Trang Le
(ICTP -- Trieste)
The problem of equisingularity for hypersurfaces
Abstract:In this
lecture we shall recall the notion of equisingularity introduced by O. Zariski
in the 60's. This theory was successful for family of plane curves and a
substitute in higher dimension was the theory of stratifications. However
problems remained open which need to be answered. We shall focus on the case of
hypersurfaces.
18
Maggio 2005
David Hernandez
(Ecole Normale Superieure -- Parigi)
Drinfeld coproduct, quantum fusion tensor category and generalized T-systems
Abstract: The
Drinfeld "coproduct" of a quantum affinization, for example of a
quantum affine algebra or a quantum toroidal algebra (which has no Hopf algebra
structure), does not produce tensor products of modules in the usual way
because it is defined in a completion. In this talk we present a new process to
produce quantum fusion modules from it: for all quantum affinizations we
construct by deformation a (non semi-simple) tensor category Mod. We will discuss
several applications: we construct the fusion of any l-highest weight modules,
and prove that it is always cyclic. In particular a simple module is a quotient
of a fusion of fundamental representations. We establish exact sequences
involving fusion of Kirillov-Reshetikhin modules related to new T-systems.
25
Maggio 2005
Roberto Paoletti
(Università di Milano -- Bicocca)
Asintotiche equivarianti per sottovarietà Lagrangiane di Bohr-Sommerfeld
Abstract: Borthwick,
Paul e Uribe hanno sviluppato una teoria per quantizzare certi tipi di
sottovarietà Lagrangiane, associate a stati semiclassici, in una varietà
proiettiva complessa compatta polarizzata. Consideriamo il caso in cui un
gruppo di Lie compatto agisce sulla varietà ambiente, e studiamo gli aspetti equivarianti
delle asintotiche associate alla sottovarietà.
8 Giugno
2005
Adrian Langer
(Università di Varsavia)
Moduli spaces of sheaves and Maruyama's conjecture
Abstract: I
will try to explain basic problems behind parametrization of coherent sheaves on
a variety and putting them into a moduli space. Then I will talk about my proof
of Maruyama's conjecture on the boundedness of slope semistable sheaves on a
projective variety defined over an algebraically closed field. I will also talk
about implications of this result and further developments in principal
G-bundles.
8 Giugno
2005
Fedor Bogomolov
(New York University)
On the geometry of algebraic varieties over small fields (Q, Fp)
15
Giugno 2005
Ravi Vakil (Stanford University)
Murphy's Law in algebraic geometry: Badly-behaved moduli spaces
Abstract: We consider the question: "How bad can the deformation
space of an object be?" (Alternatively: "What singularities can
appear on a moduli space?") The answer seems to be: "Unless there
is some a priori reason otherwise, the deformation space can be arbitrarily
ugly." Hence many of the most important moduli spaces in algebraic
geometry are arbitrarily singular, justifying a philosophy of Mumford.
More precisely, every singularity of finite type over Z (up to smooth
parameters) appears on the Hilbert scheme of curves in projective space, and
the moduli spaces of: smooth projective general-type surfaces (or
higher-dimensional varieties), plane curves with nodes and cusps, stable
sheaves, isolated threefold singularities, and more. The objects
themselves are not pathological, and are in fact as nice as can be: the curves
are smooth, the surfaces have very ample canonical bundle, the stable sheaves
are torsion of rank 1, the singularities are normal and Cohen-Macaulay, etc.
13 Luglio 2005
Krzysztof Galicki (Univ. of New Mexico)
Geometric Structures on 5-manifolds
Abstract: We shall discuss existence of various geometric structures
on smooth, compact, oriented, simply connected 5-manifolds. Smooth
classification of such manifolds was given by Smale and Barden. Our main goal
is to describe all that is currently known about contact and Sasakian geometry
of such spaces.
Ultimo
aggiornamento 6 Luglio 2005, Alessandro
D'Andrea