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9:00-9:45 Alessandra Faggionato
Passeggiata aleatoria di Mott
La passeggiata aleatoria di Mott
è utilizzata per studiare la
conduzione elettrica in semiconduttori dopati a basse temperature.
Gli elettroni risultano essere
localizzati attorno alle impurità del
semiconduttore dopato e compiono opportune passeggiate aleatorie (dette
"passeggiate di Mott con salti di lunghezza variabile") saltando da
un'impurità all'altra. Le impurità sono posizionate nel
semiconduttore
in modo disordinato e possono essere modelizzate con un insieme discreto
di punti anch'esso aleatorio. In particolare, la passeggiata di Mott
è
un esempio di passeggiata aleatoria in un mezzo aleatorio.
Nel seminario descriveremo tale modello e discuteremo alcuni
risultati rigorosi a conferma della legge di Mott, legge fisica
(e non derivata in modo rigoroso) riguardante il decadimento
della conduttività elettrica a basse temperature.
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9:45-10:30
Domenico
Fiorenza
L'ombra delle dimensioni nascoste
Oggi non è inusuale imbattersi in teorie fisiche che prevedano per
lo spazio-tempo un numero di dimensioni superiore alle quattro che siamo
abituati
a percepire (5 nel modello di Kaluza-Klein, 10 per la teoria delle superstringhe, 11 per la M-teoria).
Le dimensioni che non vediamo sono "nascoste", "arrotolate" su di una
varietà compatta K, cosicché la geometria dello
spazio-tempo viene ad
essere R1,3× K. Se K
è "molto piccola",
allora non la vediamo: R1,3×
K sembra
R1,3, proprio come un tubo lungo e sottile visto da
molto lontano appare
unidimensionale. Quel che è meno evidente è che la geometria
di K lasci una traccia
di sé nell'approssimazione quadridimensionale. Nel modello di
Kaluza-Klein, K
= S1 e l'ombra della sua
presenza è il
campo elettromagnetico in R1,3. Gli indizi lasciati da
K nell'approssimazione
quadridimensionale consentono poi di tracciare un profilo della sua
geometria,che si
scopre non poter essere arbitraria: nella teoria delle
superstringhe K deve essere una
varietà di Calabi-Yau
di dimensione complessa 3, e nella M-teoria una 7-varietà di
olonomia G2.
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10:30-11:00 Coffee break (l'immagine ha il solo scopo di presentare il prodotto) |
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11:00-11:45 Gianluca
Panati
Dinamica quantistica di sistemi complessi
La separazione tra differenti scale temporaligioca un ruolo
fondamentale nell'analisi della
dinamica di sistemi fisici complessi. Quest'idea guida, già
applicata con successo in
meccanica classica, si estende in modo naturale ai sistemi quantistici.
L'esempio più semplice, che sarà discusso in dettaglio,
è fornito dalla descrizione quantistica di una molecola, composta da
K nuclei ed N elettroni: sotto
opportune
ipotesi, la soluzione dell'equazione di Schrödinger per la molecola
può essere approssimata
tramite la soluzione di una equazione di Schrödinger più
semplice, che
coinvolge la dinamica dei soli nuclei (parte lenta) in una energia
potenziale
"efficace'' dovuta alla presenza degli elettroni (approssimazione di
Born-Oppenheimer).
Tale idea può essere formulata in termini di una teoria matematica
generale (space-adiabatic
perturbation theory), basata su una opportuna generalizzazione della
teoria degli operatori
pseudodifferenziali. Nel seminario mi propongo di illustrare mediante
esempi i concetti fondamentali di
tale teoria, prescindendo dagli aspetti tecnici ed enfatizzando la
relazione con argomenti propriamente
analitici e geometrici (fibrati vettoriali,
olonomia, connessione
di Berry).
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11:45-12:30 Adriano
Pisante
Mappe armoniche La nozione di mappa armonica appare
naturalmente
nel contesto della geometria Riemanniana, come estensione dei concetti di
funzione armonica e di curva geodetica. Essa risulta poi collegata ad
altre nozioni di geometria reale e complessa (mappe totalmente geodetiche,
immersioni minimali e mappe olomorfe). Grazie a tecniche di equazioni
differenziali,
calcolo delle variazioni e processi stocastici, le mappe armoniche hanno
trovato applicazioni a questioni di topologia differenziale, geometria
algebrica e teoria delle stringhe. Nel corso
del
seminario accenneremo brevemente ad alcune di esse, mostrando anche come
le mappe armoniche appaiano,
spesso come semplificazione estrema, in alcuni modelli di fisica
matematica
(Ising, superconduttività, cristalli liquidi e
micromagnetizzazione).
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13:00-14:00 Rinfresco in Aula
di Consiglio
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