FONTI

  1. Rudin, Principi di Analisi Matematica, McGraw-Hill
  2. Fusco, Marcellini, Sbordone, Analisi Matematica 2, Liguori
  3. Pagani-Salsa, Analisi Matematica 1 e 2, Zanichelli
  4. Courant-John, Introduction to Calculus and Analysis, Volume I and II, Springer
  5. Note di Orsina su spazi metrici
  6. Note D'Ancona-Nesi-Mascia-Orsina (Sezione 1, Sezione 2 e Sezione 3)
  7. Giusti, Analisi Matematica 1, Bollati Boringhieri

LEZIONE/DATA ARGOMENTI DELLA LEZIONE FONTI
Lezione 1: 2/03/15 Introduzione. Spazi Euclidei (R2 , Rn , C). Richiami sugli spazi vettoriali. Prodotto scalare. Proprietā del prodotto scalare e sua definizione astratta. Norma indotta da un prodotto scalare. Proprietā della norma. Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz e sua dimostrazione. Definizione di distanza (metrica) in un insieme e quindi di spazio metrico. La norma euclidea induce una distanza (la distanza euclidea). Esempio della metrica discreta. Definizione di sfera in uno spazio metrico e di intorno sferico aperto e chiuso. Costruzione degli intorni sferici nel piano euclideo. Esempio della metrica di Manhattan e costruzione degli intorni. 1. e 2. 
Lezione 2: 4/03/15 Definizione di equivalenza tra norme e conseguenze sul sistema degli intorni sferici. Equivalenza tra distanze. La norma &infin e la norma p. Richiamo sulle funzioni reali convesse. Disuguaglianza di Jensen discreta. Conseguente disuguaglianza tra media geometrica e media aritmetica di n numeri reali positivi. Disuguaglianze di Young, Holder (discreta) e Minkowski (discreta) ossia disuguaglianza triangolare per la norma p. Definizione di aperti e chiusi in uno spazio metrico.  Esercizi 8 e 9.

Soprattutto 2 (con dimostrazioni un po' diverse) 5 (note del Professor Orsina)

Lezione 3: 5/03/15 Le norme p in Rn sono tutte equivalenti (vero per tutte le norme in Rn). Topologia. Proprietā degli aperti: unione qualsiasi di aperti č aperta. Intersezione di un numero finito di aperti č aperta. Esempi e controesempi. Provare per esercizio le proprietā corrispondenti per i chiusi. Altri esempi di spazi metrici (normati); gli spazi lp delle successioni con serie delle potenze p convergente. Dimostrazione che la norma lp č una norma. Dimostrazione che lp non ha dimensione finita. 1, 2 e 5 (note del Professor Orsina)
Lezione 4: 9/03/15

Esempio dello spazio normato delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato. Norma uniforme e norma L1 . Prova che le due norme non sono uniformi.

Definizione di punto interno, punto esterno, frontiera, punti di accumulazione di un insieme. Insiemi discreti e punti isolati. Esempi. Dimostrazione che un insieme con un punto di accumulazione contiene infiniti punti. Esempi di varie successioni. 

1.
Lezione 5: 11/03/15 Definizione di chiusura di un insieme. Insiemi densi in X. Esempi. Esercizio 10 del foglio di esercizi (a gruppi di almeno 3) da consegnare per lunedi' 16. Definizione di successione in spazi metrici e definizione di successione convergente. Esempi in R2. Caratterizzazione della convergenza in Rn in termini della convergenza delle componenti. Il punto x č di accumulazione per E se e soltanto se esiste una successione in E, non definitivamente costante, che converge a x (dimostrazione per esercizio). Richiamo sui numeri complessi: operazioni di campo, modulo, coniugato, inverso. Rappresentazione polare, formula di Eulero (rappresentazione esponenziale).Potenza di un numero complesso, radici n-esime di un numero complesso. Esempi. Riflettere sulla successione ein 1. principalmente
Lezione 6: 12/03/15

Teorema di caratterizzazione della chiusura in termini sequenziali: un punti x appartiente alla chiusura di E se e soltanto se esite una successione in E che converge a x. Definizione di ricoprimento di aperti. Definizione di compatto in uno spazio metrico. Esempi in R. Teorema: Un compatto č chiuso. Teorema di Weierstrass, un sottoinsieme infinito di un compatto ha un punto di accumulazione. Richiamo sulla proprietā degli intervalli incapsulati in R e analoga proprietā per famiglie di compatti. La proprietā di intersezione non vuota per successioni di N-celle incapsulate (lasiata per esercizio da consegnare lunedė 16). Enunciato del teorema di Heine Borel per i compatti di RN. Esempio di un insieme infinito di l2 contentuto nella palla unitaria che non sia compatto. Come conseguenza si ha che in l2 la palla unitaria non č compatta.

1
Lezione 7: 16/03/15

Dimostrazione del Teorema di Heine-Borel e caratterizzazione dei compatti di RN. Teorema di Bolzano-Weierstrass in RN. La compattezza sequenziale č equivalente alla compattezza (senza dimostrazione). Come esercizio la prova che i compatti negli spazi metrici sono limitati. Esempio infinito dimensionale in cui la palla unitaria non č compatta: lo spazio l2. Compattezza del cubo di Hilbert delle successioni il l2 con il termine j-esimo stimato da 1/j. Generalizzazione. Lasciato in sospeso l'argomento diagonale per estrarre una sottosuccessione che faccia convergere tutte le componenti di una successine di successioni, ossia che garantisca la convergenza puntuale. L'argomento verrā ripreso in futuro.

Definizione della classe limite di una successione. Enunciato del teorema che garantisce che la classe limite di una successione č un insieme chiuso. Esempi di classe limite. Definizione della retta reale estesa. Mostrare per esercizio che la metrica dell'arctan definisce una metrica in R estesa.

1 e 5 (note del Professor Orsina)
Lezione 8: 18/03/15

Ancora sulla classe limite di una successione in uno spazio metrico. Dimostrazione della chiusura della classe limite. Esercizio: mostrare che la retta reale estesa con la metrica dell'arco tangente č compatta (esercizio 25). Definizione di liminf e limsup di una successione reale. Esempi. Caratterizzazione del liminf e del limsup. Esercizi difficili: 30, 34, 35 del foglio di esercizi. Successioni di Cauchy negli spazi metrici. Richiamo sulla caratterizzazione di Cauchy delle successioni di Cauchy in R. Estensione al caso di RN. Cenni sul fatto che un campo ordinato in cui vale la proprietā Archimedea, verifica la proprietā dell'estremo superiore (lasciato per esercizio). 

1
Lezione 9: 19/03/15

Definizione di completezza alla Cauchy per uno spazio metrico. Teorema: Ogni spazio metrico compatto č completo. Esempi di spazio metrici non completi: I razionali con la metrica indotta dal modulo; lo spazio delle funzioni continue con la metrica d1 (esempio di una successione di funzioni che č di Cauchy rispetto a tale metrica ma converge a una funzione non continua). Completamento di uno spazio metrico (teorema generale con cenni sui passi della dimostrazione - alcuni punti lasciati per esercizio). Applicazione dello schema generale alla costruzione dei reali come completamento dei razionali.

1 (in un esercizio i passi principali del completamento)

5 e 7 (per i dettagli del completamento dei razionali)

Lezione 10: 25/03/15

Funzioni tra spazi metrici. Esempi di funzioni scalari di pių variabili reali, di funzioni vettoriali, di funzioni complesse. Grafici di alcune funzioni (superfici e curve nello spazio). Definizione di limite per funzioni tra spazi metrici. Unicitā del limite (dimostrazione lasciata per esercizio). Esempi di limiti di funzioni di due variabili. Teorema ponte. Operazioni con i limiti di funzioni a valori reali e a valori complessi. Definizione di funzione continua. Continuitā delle funzioni affini da Rn a Rm. Altri esempi. Continuitā della funzione composta. Rapporto tra topologia e continuitā. Una funzione tra spazi metrici č continua se e solo se la contr immagine di un aperto `´un aperto. Enunciato analogo con i chiusi (per esercizio). Osservazioni sulle topologie relative.

1
Lezione 11: 26/03/15

Conseguenze della caratterizzazione topologica delle funzioni continue. L'insieme degli zeri di una funzione continua č un chiuso; due funzioni continue che coincidono in un denso coincidono ovunque. Esercizi. Ancora su continuitā e topologia: l'immagine di un compatto č compatta (lasciata per esercizio la dimostrazione alternativa con la compattezza sequenziale - da consegnare a gruppi di 2-4 persone l'8 aprile). Teorema di Weierstrass per funzioni continue tra spazi metrici (dimostrazione con le successioni). Generalizzazione per il caso di funzioni da Rn a Ralle funzioni coercive (in sostituzione della compattezza) e semicontinue inferiormente. Definizione di semi-continuitā inferiore. Caratterizzazione con la chiusura dei sottolivelli (per esercizio). Come applicazione del teorema di Weierstrass: tutte le norme in Rn sono equivalenti. Definizione di uniforme continuitā.

1
Lezione 12: 27/03/15

Teorema sulla continuitā dell'inversa di una funzione continua sul compatto. Esercizio: la funzione distanza č continua. Come conseguenza si ha che gli intorni sono aperti. Definizione di funzione Lipschtz. Teorema di estensione delle funzioni Lipschitz alla chiusura del dominio. Per esercizio: formula di estensione delle funzioni Lipschitz al complementare del dominio. Funzioni uniformemente continue: esempi. Per esercizio: estendibilitā delle funzioni uniformemente continue. Caratterizzazione delle funzioni uniformemente continue attraverso il modulo di continuitā. Calcolo del modulo di continuitā in alcuni esempi. Funzioni Holderiane. Teorema di Heine Cantor (con dimostrazione sequenziale). Esempi e controesempi. Esercizio: se due funzioni reali sono asintotiche all'infinito, allora se una č uniformemente continua lo č anche l'altra (per esercizio). Conseguenza: le funzioni continue in R che hanno asintoti all'infinito sono unifomemente continue.

1
Lezione 13: 30/03/15

Applicazione dell'uniforme continuitā: integrabilitā delle funzioni continue. Esercizi sulle funzioni uniformemente continue. Introduzione al problema di punto fisso. Esempi: Ricerca degli zeri, algoritmo di Newton, cenni sui sistemi dinamici, esempi di equazioni differenziali. Definizione di contrazione. Il teorema delle contrazioni (di Banach-Caccioppoli).

2
Lezione 14: 1/04/15

Esercizi sul teorema delle contrazioni. Esercizi sulle funzioni uniformemente continue: una funzione uniformemente continua in R č sublineare. Introduzione agli integrali impropri. Esempi. Definizione di integrale improprio in una semiretta. Definizione di integrale improprio di una funzione non limitata in un intervallo. Esempi: le potenze di x. Esercizi.

1 e 6 (per gli integrali impropri)
Lezione 15: 8/04/15

Ripasso sulla definizione di integrale improprio. Esercizi di integrali impropri in cui si calcola esplicitamente la primitiva. Integrabilitā della funzione Gaussiana su R. Criterio del confronto per funzioni positive. Criterio del confronto asintotico. Applicazioni ed esempi. Esempio di una funzione integrabile in senso improprio su tutta la retta ma che non tende a zero all'infinito. Integrale delle funzioni a segno variabile. Integrabilitā assoluta. Le funzioni integrabili assolutamente sono integrabili semplicemente. Esercizi.

1 e 6 (per gli integrali impropri)
Lezione 16: 9/04/15

Criterio integrale per le serie. Esercizi. Integrale di Dirichlet. Funzione Gamma. Altri esempi. Introduzione alle successioni di funzioni. Esempi. Convergenza puntuale di una successione di funzioni e di una serie di funzioni.

1 e 6
Lezione 17: 13/04/15

Proprietā che si mantengono con la convergenza puntuale: segno, monotonia, convessitā. Esempi. Esempio di una successione a due indici in cui non si puō scambiare l'ordine dei limiti. Esempi di successioni convergenti puntualmente che non mantengono le proprietā degli elementi della successione: limitatezza, continuitā, integrabilitā, passaggio al limite sotto il segno di integrale. Definizione di convergenza uniforme. Caratterizzazione della convergenza uniforme con la norma del sup. Esercizi. Criterio di Cauchy per la convergenza uniforme di una successione di funzioni a valori in uno spazio metrico completo. Conseguenza: l'insieme delle funzioni continue con la metrica del sup č uno spazio metrico completo.

1 e 6
Lezione 18: 15/04/15

Criterio di Cauchy per la convergenza uniforme delle serie di funzioni. Esempi. Proprietā della convergenza uniforme. Limite uniforme di una successione di funzioni limitate č una funzione limitata. Teorema sull'inversione dei limiti. Esempi e conseguenze. Limite uniforme di funzioni continue e una funzione continua. Esempi e controesempi. Teorema di Dini per la convergenza uniforme di successioni monotone di funzioni. Esempi e esercizi. Altre condizioni necessarie per la convergenza uniforme.

1 e 6
Lezione 19: 16/04/15

Convergenza uniforme e integrabilitā. Passaggio al limite sotto il segno di integrale. Il teorema di convergenza dominata per gli integrali impropri in ipotesi di convergenza uniforme. Esempi e controesempi. Convergenza uniforme e derivate. Esercizi vari sulle successioni di funzioni.

1 e 6
Lezione 20: 27/04/15

Discussione e correzione esonero. Procedimento diagonale di Cantor per estrarre una successione convergente puntualmente su un insieme numerabile da una successione di funzioni limitata. Teorema di Ascoli Arzelā. Enunciato del teorema di Weierstrass sulla densitā dei polinomi nelle funzioni continue.

1
Lezione 21: 29/04/15

Serie di funzioni. Richiami sulla convergenza uniforme e totale delle serie di funzioni. Criterio di Cauchy. Esempi ed esercizi. Serie di funzioni e continuitā. Integrazione e derivazione termine a termine delle serie di funzioni e rapporto con la convergenza uniforme. Richiami sul criterio del rapporto e criterio della radice per la convergenza delle serie. Esercizi sulle serie.

1, 2 e 6
Lezione 22: 30/04/15

Serie di potenze reali e complesse, definizione. Raggio di convergenza delle serie di potenze. Convergenza uniforme delle serie di potenze. Esempi. Richiamo del teorema di Leibniz generalizzato alle serie complesse per valutare la convergenza al bordo di alcune serie di potenze. Esempi e esercizi. Derivabilitā delle serie di potenze e caratterizzazione dei coefficienti tramite le derivate della somma. Definizione di funzione analitica in un insieme. Sviluppabilitā in serie di Taylor. Esempi ed esercizi.

1 e 2
Lezione 23: 4/05/15

Criterio di sviluppabilitā in serie di Taylor e caratterizzazione dell'analisicitā attraverso stime dlle derivate di ordine n. Serie di Taylor dell'esponenziale e delle funzioni trigonometriche. Esempio di una funzione analitica in R ma la cui serie di potenze ha raggio di convergenza 1.

1
Lezione 24: 4/05/15 pomeriggio

Esercizi vari sulle serie di funzioni e le serie di potenze. Enunciato del teorema di Abel per la convergenza al bordo della serie di potenze. Commenti e conseguente.


Lezione 25: 5/05/15

Dimostrazione del teorema di Abel. Esempi di applicazione del teorema di Abel. Principio di identitā delle funzioni analitiche (se l'insieme in cui due funzioni analitiche coincidono ha un punto di accumulazione le due funzioni sono coincidenti nel dominio di analiticitā. Definizione della funzione esponenziale nei complessi. Enunciato del teorema di Mertens per la convergenza del prodotto di Cauchy tra serie.


1
Lezione 26: 11/05/15

Le funzioni speciali definite attraverso le serie di potenze. La serie esponenziale. Proprietā dell'esponenziale complesso e relazione con le funzioni trigonometriche complesse. La serie binomiale. Introduzione alle serie di Fourier. Polinomi trigonometrici. Coefficienti di Fourier per funzioni integrabili. Serie di Fourier. Relazione tra i coefficienti della serie in forma di esponenziali complessi e la serie con seni e coseni e coefficienti reali. Ossevazioni sull'ortogonalitā delle funzioni trigonometriche. Armoniche.


1 Sulle serie di Fourier potete anche consultare i seguenti appunti dei Prof Figā Talamanca e Rogora
Lezione 27: 13/05/2015

Osservazioni generali sulla serie di Fourier: 1) La somma della serie di Fourier č una funzione periodica; 2) Condizioni sufficienti per la convergenza uniforme; 3) Serie di Fourier per funzioni di qualsiasi periodo. Esempio: La mantissa; la funzione xin un intervallo simmetrico rispetto all'origine e prolungata per periodicitā.

1, 2 e  appunti dei Prof Figā Talamanca e Rogora
Lezione 28: 14/05/2015Se somme di Fourier di f minimizzano lo scarto quadratico medio con f tra tutti i polinomi trigonometrici dello stesso ordine. Disuguaglianza di Bessel. Conseguenze: il Lemma di Riemann-Lebesgue (lasciata per esercizio la generalizzazione a qualsiasi funzione periodica). Rappresentazione delle somme parziali della serie di Fourier attraverso il nucleo di Dirichlet. Prodotto di convoluzione. Teorema sulla convergenza puntuale della serie di Fourier in ipotesi di locale Lipschitzianitā.
1
Lezione 29:
18/05/2015

Convergenza uniforme della serie di Fourier per funzioni continue e C1 a tratti. Convergenza della serie di Fourier nei punti di discontinuitā. Integrabilitā termine a termine della serie di Fourier. Fenomeno di Gibbs. Cenni sulle somme di Frejer.

1, 2 e  appunti dei Prof Figā Talamanca e Rogora
Lezione 30:
20/05/2015

Introduzione alle equazioni differenziali. Definizione di equazione differenziale di ordine n e di soluzione. Equazioni in forma normale. Esempi: il problema della primitiva, la caduta di un grave, la crescita a tasso costante e la funzione esponenziale, l'equazione logistica, la curva catenaria, l'oscillatore armonico, il sistema preda/predatore.

Come trasformare un'equazione differenziale di ordine n in un sistema differenziale di ordine 1. 

2 e appunti del Prof. Crasta che verranno messi presto in rete
Lezione 31: 21/05/2015

Il piano delle fasi per equazioni del secondo ordine (autonome) e per sistemi di due equazioni del primo ordine. Il ritratto di fase: esempi dell'oscillatore armonico e di Lotka Volterra.

Il problema di Cauchy.  Definizione di soluzione unica locale. Definizione di prolungamento di una soluzione, di soluzione massimale e di integrale generale. Esempio di non unicitā. Equazioni a variabili separabili (strategia generale). Applicazione al caso delle equazioni lineari del primo ordine omogenee. Esempio di integrale generale di una equazione a variabili separate.

2 e appunti del Prof. Crasta 
Lezione 32:
25/05/2015
Dimostrazione dell'unicitā di una soluzione locale per il problema di Cauchy con un'equazioni a variabili separabili x'=g(t)h(x) e x(t0)=x0, nel caso in cui h(x0) non č zero. Esempio. Equazioni autonome. Discussione del legame tra l'integrabilitā in senso improprio di 1/h e le questioni di unicitā e di esplosione delle soluzioni in tempo finito.
Condizione di locale Lipschitzianitā. Enunciato del teorema di esistenza e unicitā. Caratteriazzazione della soluzione del problema di Cauchy attraverso l'equazione integrale di Volterra.
2 e appunti del Prof. Crasta
Lezione 33: 27/05/2015 Dimostrazione del teorema di esistenza e unicitā locale per le soluzioni del problema di Cauchy. Iterate di Picard. Esempi. Cenni sul teorema di Peano per l'esistenza di soluzioni in caso di secondo membro continuo. 2 e appunti del Prof. Crasta
Lezione 34: 28/05/2015 Teorema di esistenza di soluzioni globali in ipotesi di sublinearitā. Applicazione ai sistemi differenziali lineari. Norma operatoriale di una matrice. Soluzione esplicita delle equazioni lineari omogenee e non omogenee. Metodo di variazione delle costanti arbitrarie. Esercizi. 2 e appunti del Prof. Crasta
Lezione 35:
29/05/2015

Sistemi lineari. Struttura dell'integrale generale del sistema omogeneo e del sistema non omogeneo. Matrice fondamentale del sistema. Metodo di variazione delle costanti (formula di Duhamel) per i sistemi.

Sistemi a coefficienti costanti. Costruzione della matrice fondamentale. Esponenziale di matrice. Convergenza della serie esponenziale di matrice.

2 e appunti del Prof. Crasta
Lezione 36:
1/06/2015

Esercizi sulle equazioni differenziali.

Tutoraggio 10
Lezione 37: 3/06/2015Proprietā dell'esponenziale di matrice. L'esponenziale di matrice restituisce la matrice fondamentale del sistema. Calcolo dell'esponenziale di matrice in alcuni esempi particolari: 1) Matrici diagonali reali (o matrici diagonalizzabili nei reali), 2) Matrice simplettica, 3) matrice multiplo dell'identitā + matrice simplettica e sua versione per matrici diagonalizzabili nei complessi, 4) matrice che si scrive come somma di un multiplo dell'identitā  e una matrice B che verifica B2=0.  2 e appunti del Prof. Crasta
Lezione 38:
4/06/2015

Caso delle equazioni lineari del secondo ordine a coefficienti costanti. Applicazione all'oscillatore armonico smorzato. Integrale generale dell'equazione omogenea. Caratterizzazione dell'integrale generale a seconda di quali sono le soluzioni dell'equazione caratteristica (ossia gli autovalori della matrice dei coefficienti del sistema del primo ordine associato). Esempi. Integrale generale delle equazioni non omogenee. Metodo di variazione delle costanti (cenni). Metodo della somiglianza. Il caso della risonanza. Fine corso!

2 e appunti del Prof. Crasta