Processi
di diramazione
La presentazione dei processi di diramazione (branching
processes) che abbiamo visto a lezione è ispirata a quella
con cui inizia il libro di Williams. Discussioni simili dei
processi di diramazione si trovano nel capitolo 3 del libro
di Klenke e nel capitolo 5 del libro di Grimmett. Per chi
vuole saperne di più il riferimento classico è Athreya-Ney Branching
Processes Springer 1972.
Risorse online:
https://web.ma.utexas.edu/users/gordanz/notes/lecture7.pdf
Branching
Processes: Their Role in Epidemiology
Simulazione:
http://www.jonathanjordan.staff.shef.ac.uk/pas375/branching.html
Teoria della misura
La teoria della misura è uno strumento
essenziale per lo studio rigoroso del calcolo delle probabilità.
1) leggere 'The need for measure theory" all'inizio del libro di
Rosenthal (5 pagine);
2) rivedere la
parte di teoria della misura delle dispense del corso di Istituzioni di
Analisi Superiore o un qualunque altro testo che vi è familare;
3) leggere i paragrafi 1.1-1.4 del libro di Klenke; si tratta di
contenuti che vi sono in gran parte già noti.
4) la costruzione dello spazio per un numero infinito di lanci
di moneta via teorema do estensione si trova nel paragrafo 2.6
di Rosenthal oppure su queste
disoense.
Molti tra i testi consigliati hanno
un capitolo introduttivo di teoria della misura.
Il blog di Terry Tao è sempre una lettura stimolante. Trovate qui
i suoi post di teoria della misura.
Gli stessi contenuti esposti in maniera più sistematica e sempre
molto chiara si tovano nel suo libro.
Per chi preferisce contenuti video ci sono le eccellenti lezioni
di Claudio Landim
Due ingredienti fondamentali:
variabili aleatorie e indipendenza
La storia moderna del calcolo delle probabilità inizia con
l'utilizzo sistematico del concetto di variabile
aleatoria.
1) leggere i paragrafi 2.1-2.5 del libro di Grimmett per un
ripasso sulle variabili aleatorie.
2) leggere il paragrafo 1.5 del libro di Klenke.
Un risultato importante da conoscere è il teorema
delle classi monotone per funzioni (si trova anche su
Williams 3.14)
Convergenza
Possiamo pensare alla legge dei grandi numeri nele sue
varie versioni come esempio di convergenza di successioni
di variabili aleatorie a una costante.
La legge debole fornisce il primo esempio di convergenza
in probabilità e quella forte di convergenza quasi certa.
Il limite però non deve essere
necessariamente una costante. Altre nozioni di convergenza
sono importanti, innanzitutto negli spazi Lp
1) Studiare i paragrafi 7.1 e 7.2 del libro di Grimmett.
2) Per una panoramica dei problemi di convergenza può essere
utile una lettura veloce del resto del suddetto capitolo.
2)
Studiare
i
paragrafi
6.1
(convergenza
in
probabilità
e
quasi
certa)
e
6.2 (integrabilità uniforme) del libro di Klenke (paragrafo 6.3
opzionale).
3) È consigliabile avere chiara la relazione fra i vari modi di
convergenza. Una discussione
di insieme si trova per esempio nel blog di T. Tao.
Farsi uno schema può essere utile; qui
un esempio.
4) Anche l'articolo
di Wikipedia fornisce un buon riassunto.
5) Una discussione alternativa si trova nel cap. 4 del libro di
Chung.
Martingale
L'idea di
martingala nasce nel XVIII secolo dai tentativi di
sviluppare sistemi di puntata nei giochi d'azzardo. Se un
sistema non funziona, possiamo sempre inventarne uno più
ingegnoso, giusto? Purtroppo no. Uno degli scopi di questa
parte del corso è dimostrare un teorema generale di non
esistenza: è impossibile trasformare un
gioco favorevole al banco in uno favorevole al
giocatore.
Le cose da sapere:
Il
minimo indispensabile (forse un po' meno del minimo...) si
trova nel capitolo 14 di Rosenthal. Per un percorso più completo, Grimmett
7.7, 7.8 e poi 12.1-12.6 fornisce una panoramica delle idee
e dei risultati principali. L'esposizione di Klenke mira,
come sempre, alla generalità. Del capitolo 9 studiare i paragrafi 9.1 e 9.2,
leggere 9.3 e, per chi è
interessato alla finanza, 9.4. Studiare poi i capitoli
10 e 11. Un'alternativa è studiare i capitoli 10, 11,
12 e 14 di Williams. La dimostrazione di Garsia si
trova nel paragrafo 10.10 di Gut.
Per chi vuole
approfondire le martingale a tempo discreto consiglio
Discrete-Parameter Martingales di
J. Neveu.
Cosa intendono i
giocatori d'azzardo per "martingala":
https://napalmbet.com/martingale-betting-system.html#The_Basics_of_Martingale_Strategy
https://bookmakers.net/betting-tools/martingale-calculator/
https://www.oddscoach.com/martingale-calculator/
https://www.rouletteonline.it/
Per lo studio del teorema limite
centrale è consigliabile procedere per gradi, iniziando
dalla dimostrazione per somme di variabili i.i.d. con
l'approccio delle funzioni caratteristiche. Si trova su
tutti i libri; per esempio Klenke teorema 15.37, Rosenthal
teoerma 11.2.2, Williams teorema 18.4. La questione centrale
è però comprendere
intuitivamente e poi formalizzare la condizione di influenza
trascurabile del singolo addendo. La mia esposizione
preferita è quella dei paragrafi 7.1 e 7.2 di Chung;
in alternativa gli stessi risultati sono esposti nel
paragrafo 15.5 di Klenke.
Per un'eccellente panoramica leggere the
central limit theorem di Tao.
Chi è interessato alla storia del teorema limite centrale può
consultare A
History of the Central Limit Theorem di Hans Fischer.
Risultati
collegati:
per la versione in più dimensioni studiare il paragrafo 15.6
di Klenke;
per il teorema
limite
centrale locale (convergenza della densità) vedere il
paragrafo 5.10 (teorema 6) di Grimmett;
per la generalizzazione a variabili non indipendenti
vedere il paragrafo 7.3 di Chung;
del teorema
di Berry-Esseen (velocità di convergenza) è
utile conoscere l'enunciato. La dimostrazione è
piuttosto tecnica e gran parte dei testi la omettono.
Gli interessati possono trovarla nel paragrafo 3.4.4
di Durrett.
Il quinconce
di Galton offre una illustrazione meccanica del
teorema limite centrale. Vale la pena di perdere
qualche minuto a giocarci.
Qui,
qui
e qui
trovate dei simulatori per il teorema limite
centrale.
Per farsi un'idea
di alcuni sviluppi che non abbiamo tempo
di esplorare in dettaglio: Variants
of the central limit theorem.
Metodo di
Chen-Stein
Una discussione elementare si trova nel cap.
2 del libro di Ross e Pekoz. Per una
presentazione a livello più avanzato
raccomando A short
survey of Stein's method di S.
Chatterjee. Di livello intermedio fra le due c'è The
Chen-Stein Method for Convergence of
Distributions di C. Goldschmidt. Una
trattazione molto completa per quanto riguarda
l'approssimazione normale si trova in Normal
Approximation by Stein's Method di
Chen, Goldstein e Shao.
Per chi vuole saperne di più dei metodi
di coupling consiglio Probability
Theory: The Coupling Method di F. den
Hollander. Le
slide di W. Kendall sono ricche di spunti.
Distribuzione
gaussiana multivariata
La presentazione fatta in classe è tratta dal cap. 5 di A. Gut, An Intermediate course in Probabilty, Springer Texts in Statistics.